Speriamo d'imbatterci, prima o poi, in questo fiorito, benedetto giardino, perché le nocche finiscono per fare male a furia di bussare a massicce porte, che restano ostinatamente chiuse...
IL GIARDINO
Sempre abbiamo bussato
a porte chiuse: dentro
poteva esserci un giardino.
Ma quelle porte
non si aprivano mai; solo talvolta
si schiudeva uno spiraglio:
qualcosa verdeggiava, là dentro; ma guai
a fare un passo avanti: la porta
si chiudeva di scatto,
tornava a essere muro. Eppure c’era
un modo per superarla:
non bussare a nessuna porta.
Non guardare da nessuno spiraglio:
aspettare
di incontrare il giardino
che non ha porte, ma solo
un arco fiorito
attraverso il quale si passa leggeri,
ci si trova dentro
senza neppure sapere
di essere entrati.
Anna Ventura
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