31 dicembre 2011

UN ANNO DI SPERANZE-Alarico Bernardi


 Questo è l'ultimo buongiorno che vi faccio…per quest'anno, naturalmente!
Infatti, questo è l’ultimo giorno del 2011 e subentra il tanto famigerato 2012, che porta con sé lo spauracchio della fine del mondo!
Noi invece vogliamo essere ottimisti e credere che sia la fine si,ma non del mondo quanto della cattiveria e noncuranza umana,causa di gran parte dei mali dell’umanità!
Vi auguro quindi di finire l'anno vecchio serenamente e che il nuovo anno sia brillante, spumeggiante e inebriante come una coppa di champagne e che porti con sé una scia d’amore che avvolga tutti!


UN ANNO DI SPERANZE

Il vecchio anno fugge inorridito
dai tratti oscuri della sua esistenza.
Soltanto ora sembra aver capìto
della dura realtà la vera essenza.
Fugge pentito portando con sé il pianto,
la povertà, l'invidia ed il rancore.
Alle sue spalle risuona dolce il canto
dell'anno nuovo ricco di splendore.
La gioia folle inizia delle danze
e la credulità non ha pudore.
Tutti nel nuovo ripongono speranze,
donando ai dubbi l'ansia del timore!


Alarico Bernardi

29 dicembre 2011

GARIBALDI E IL CANTO DELL'USIGNOLO - E. De Amicis



Un insospettato lato del carattere di Garibaldi,  raccontato da un grande scrittore...

GARIBALDI E IL CANTO DELL'USIGNOLO


Una notte del 1859 Garibaldi, alla testa dei suoi Cacciatori delle Alpi, marciava tra i colli Lombardi, quando, ad un tratto, si fermò in ascolto.
Gli stavano di fronte dodicimila soldati austriaci, mentre egli non aveva che un migliaio di uomini.
Eppure ciò che lo aveva fermato in ascolto non era alcuna preoccupazione, né alcun allarme di guerra, era semplicemente il canto di un usignuolo...
 Il nemico s'appressa: i soldati chiamano il generale tre volte ed egli non li ode, tutto assorto nella dolce malia di quel canto che si leva dal fogliame, svanendo nelle ombre della notte.
E solo quando i primi colpi della moschetteria nemica ebbero messo in fuga il gentile cantore notturno, egli si riscosse e tornò alla realtà.
Tale era l'anima di Garibaldi: una fierezza leonina e una sensibilità quasi femminea, un coraggio indomito e un senso di delicata pietà per i deboli.
Il
Generale che si accendeva di sdegno se vedeva un soldato maltrattare un proprio cavallo, era quello stesso che, fanciullo, versava amarissime lacrime sopra un grillo a cui aveva strappato le ali in un momento di spensieratezza e che una notte, a Caprera, si leverà, già vecchio, per riportare in stalla un agnellino che s'era sperduto lungo il pendio della montagna.
                                                     
Edmondo De Amicis



Garibaldi - L’amante dei due mondi




Anche la vita amorosa di Giuseppe Garibaldi fu appassionata e tumultuosa...

Più che amante, Giuseppe Garibaldi fu amato. Cadevano ai suoi piedi tutte le donne, dalle serve, alle nobildonne.
“Se le intellettuali- scrive Luca Goldoni nel suo libro Garibaldi. L’amante dei due mondi (ediz.Bur) - lo vedono incarnare gli ideali di un mondo nuovo, le femmine semplici sono stregate da un uomo quasi umile come loro, che sta dominando la scena mondiale. Ovvio il ruolo giocato dal suo aspetto fisico: i lunghi capelli di grano, la faccia leonina incorniciata da una barba selvatica, lo sguardo limpido e cangiante come il topazio dal celeste al verde”.
Il patriota era un rude soldato, ma quasi femmineo nella cura della persona. Idolatrato da mezzo mondo, ma ancorato ai valori della semplicità e della solitudine. Carico di gloria e pieno di debiti. E il suo magnetismo derivava anche dalla sua personalità che a molti rimase sconosciuta, quasi inafferrabile. E le donne pretendevano di impadronirsene sentimentalmente. Era davvero venerato. Una nobildonna inglese Lady Shaftesbury lo pregò di donarle una ciocca di capelli. Molte di loro, dopo la passione iniziale, ricopriranno per il patriota solo un ruolo materno.
Orso, ruvido, maldestro, genuino fino alla sgarbo, Garibaldi ebbe tante spasimanti, tra cui una ortolona genovese e vedova. La contessa Maria Martini della Torre, che pazzamente invaghita del suo idolo, lasciò il marito e, si offrì a Garibaldi come compagna “indivisibile” nella gloria e nella sventura. Ma il generale non ne fu mai innamorato. La nobildonna, per questo, tenterà il suicidio, alla fine sarà rinchiusa in manicomio, circondata, racconta Goldoni, da panni rossi come le mitiche camicie. Quelle color sangue, che secondo il giornalista, erano destinate in gran parte ai macellai di Buenos Aires.
Madame Louise Colet, una poetessa spregiudicata. La moglie del poeta Lord Byron, Anne Isabelle, che gli procurò molto denaro. Mrs Deidery, una gentildonna londinese, che pur di vivere accanto a Garibaldi, si addosserà il compito di educare i suoi figli inquieti. Mrs Mary Selly, moglie del deputato inglese Charles, che aveva ospitato Garibaldi nelle sua villa all’isola di Wight.
Ma le storie importanti furono altre. Ebbe tre mogli ufficiali. Anita Ribeiro de Silva, conosciuta in Brasile, il suo unico grande amore. L’accompagnò nel periodo più drammatico della sua vita e morì di meningite a ventotto anni, dopo avergli dato quattro figli Menotti eRicciotti, Rosina e Teresita.
Per Anita, dagli occhi e i capelli neri, fu un vero colpo di fulmine. Era il 27 luglio del 1839, quando la conobbe. Anita aveva diciotto anni ed era sposata, ma il consorte, in guerra dalla parte dei governativi, da tempo non aveva dato notizie di sé. Era analfabeta, ma seppe dargli tanto amore. Riuscì ad accendergli il cuore, accogliendo la sua povertà e facendo tesoro della sua ricchezza interiore. Dopo la morte di Anita, Garibaldi conobbe Emma Roberts, una nobildonna vedova, ricca, molto corteggiata, non più giovanissima, interessante, ma non bella. Si sarebbero sposati. Ma alla fine Garibaldi capì che i loro mondi erano diversi. “No, non posso farcela- disse Garibaldi (si legge nel libro, ndr), non mi ridurrò mai a una mummia come i vostri amici, fasciati di bende d’alta sartoria”. Rimasero amici, e lei continuò a finanziare le sue imprese”.
Battistina Ravello, una servetta di Nizza trapiantata a Caprera, che Garibaldi trattò come moglie, ma che non sposò mai, anche se gli dette una figlia. Fu un’amante di serie B, con cui il generale soddisfò rudemente le sue voglie dopo una lunga astinenza.
Esperance von Schwartz Brand, una baronessa inglese, raffinata, che a quindici anni dovette sposare il socio del padre, Alexander Brandt, il quale si suicidò dopo il matrimonio. Anche le seconde nozze non andarono bene. Il marito chiese il divorzio dopo pochi anni. Era una pasionaria, una valchiria. Colta, affascinante e il suo salotto era frequentato da letterati e politici. “Una femmina- scrive Goldoni- abituata a condurre la danza”. Garibaldi le chiese di sposarlo, ma Esperance rifiutò. Aveva capito la differenza tra sognare un’avventura romantica ed una normale convivenza..
“Fra i due- aggiunge lo scrittore- probabilmente per colpa di Garibaldi, mancò la magia che trasforma l’affetto in passione”. Continuò a provare per il condottiero affetto e attrazione.”
Se si eccettua Anita, fra tutte le donne che s’invaghirono di Garibaldi- si legge nel libro- Esperance detiene saldamente il record delle migliaia di chilometri macinati per raggiungerlo o accorrere a una chiamata, a cavallo, in treno, in carrozza, in piroscafo”. 
Ma le loro origini erano molto diverse.
 Lei nobile, lui figlio di un marinaio.
 In un libro di memorie Esperance, che rappresentava la versione elaborata di Anita, scrisse di Garibaldi: “Era un astro nel cielo, ma come la luna lasciava scorgere grandi macchie scure”.
Giuseppina Raimondi, marchesina lombarda, sposata all’età di cinquantadue anni. Cinque minuti dopo il sì , un garibaldino consegnò al Generale una busta in cui era scritto che la donna era incinta di un altro, il tenente Luigi Caroli. Dopo l’annullamento del matrimonio con Garibaldi, Giuseppina, che dette alla luce un bimbo nato morto, si risposò con il conte Ludovico Mancini.
Francesca Armosino, un’altra serva trapiantata da Asti a Caprera, che sposò in tarda età dopo una lunga trafila burocratica e che gli diede tre figli. Donna intelligente che lo accudì quando si ammalò.

28 dicembre 2011

NATALE TUTTO L'ANNO - Gianni Rodari




Vi piacerebbe se fosse Natale tutto l'anno?
Il modo ci sarebbe...e anche semplice!

NATALE TUTTO L'ANNO

Se comandasse il pastore
del presepe di cartone
sai che legge farebbe,
firmandola col lungo bastone?
Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino.
Sapete che casa vi dico,
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente.
Se ci diamo la mano
i miracoli si faranno,
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno

Gianni Rodari 
  

NATALE- Giuseppe Ungaretti





Un tranquillo,  rilassante e soprattutto riposante Natale!

NATALE


Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole di fumo
del focolare


(Giuseppe Ungaretti)


Luciana Littizzetto e le feste di Natale



LUCIANA LITTIZZETTO E LE FESTE DI NATALE


Le feste di Natale raccontate dalla Littizzetto... spassosa come sempre!

Anno nuovo.
Vita? Tendenzialmente identica.
Con qualche certezza in più.
Tipo Cindy Crawford che nella pubblicità di un aspirapolvere ci fa sapere che detesta gli acari.
Fantastico. Doveva venire lei col suo neo dall’America a dircelo.
Pensare che noi invece andiamo pazze per gli acari. 
Li alleviamo con orgoglio negli orli dei tappeti.
Con gioia lasciamo che si riproducano negli anfratti del camino.
Vai, Cindy… torna pure nell’Illinois e, se puoi, portati anche quella bietola di Richard Gere con le sue praline.
Che stanchezza. Non so più cosa sia la tolleranza.
Sarà stata la magia del Natale. Eh, sì. D’altra parte sono una donna…
E cosa fa una donna durante le feste? Si sfrange l’anima e il corpo.
Con una mano ritira la tredicesima e con l’altra paga le bollette, compra i regali ai figli, fa il presepe, addobba l’albero, salda la rata del riscaldamento, sistema le camere per i parenti, fa la spesa, prepara gli agnolotti, compra la stella di Natale
per la suocera, corre dalla parrucchiera, fa il pieno alla macchina, appende il vischio alla porta, cura l’acetone del figlio piccolo che si ammala sempre durante le feste,spedisce gli auguri di Natale ai colleghi del marito, mette a mollo le lenticchie, compra i petardi per il Capodanno e, per non perdere tempo, con una scopa legata al sedere, spazza il parquet.
E l’uomo? ‘Sto balengo?
Si mette il costume rosso e la barba bianca e fa Babbo Natale.
Stop. ‘Sto grandissimo minchione.
Poi gioca tutto il tempo coi figli e dice:
“La mamma di giocare non ne ha più voglia perché non è rimasta bambina come me!”.
Tu non sei rimasto bambino, amore mio invertebrato, sei rimasto cretino… capisci?
Certo.. son quelle tre o quattro letterine che però fanno la differenza.
Per te, tesoro mio, il massimo della trasgressione è dormire senza mutande…
lo sai, fragolina mia di bosco, che sei un uomo di seconda scelta?
Sei come il prosciutto di spalla coi polifosfati.
A mangiarlo non è che muori, ma a lungo andare ti danneggi la salute.
Ah, dimenticavo.
Le vedi quelle corna scintillanti rimaste sotto l’albero?
Sono per te!


Carta d'identità di Renato Brunetta...


 
     Carta d'identità di Renato Brunetta...

L' ARTE DI ARRANGIARSI

NESSUN PROBLEMA, TUTTO RISOLTO

Impariamo l'arte d' arrangiarci una serie di spassose immagini...

Hai voglia di giocare a biliardo, ma non hai un biliardo?
Nessun problema...

Fa un gran caldo e non hai una piscina?
Problema da ridere...

Hai voglia di polpette ma si è rotto il tritacarne?
Nessun problema, il trapano serve anche per questo...

La pizza si è raffreddata e il microonde non funziona?
No problem... 


E giocare a scacchi senza scacchiera si può fare?
Nessun problema...


Sei arrivato tardi e non hai trovato posto?
Nessun problema, basta portare sempre dietro un ombrello...


Vorresti mangiare la minestra senza cucchiaio?
Nessun problema si può, si può...

La cintura di sicurezza si è rotta?
Non c'è problema...

Il nuovo televisore è più grande del vecchio mobile?
Che problema è?

Stanza troppo buia?
Non ne faccio un problema...

Problemi elettrici?
Lo risolviamo subito il problema...


La tua macchina non ha  il GPS?
Non c'è problema...

Non vuoi rischiare che vedano il codice del Bancomat?
Figurati s'è un problema...


La pioggia bagna l'antenna?
Non c'è problema...


E' finito il gas e non puoi preparare il caffè?
Problema risolto...

Non funziona il tergicristallo?
Problema superato..


Il tavolinetto rischia di soccombere al peso della cultura?
Nessun problema...

Non hai soldi per riparare l'auto?
Non è mica un problema...


E' caduto il tubo di scarico?
Guarda come risolvo il problema...

Devi dare il biberon al pupo e hai la cena da preparare?
Non c'è problema...

In città non c'è pista di skate?
Non c'è proprio problema...


E l'ultima genialità...
Son finiti i pannolini?
Ancora una volta : CHE PROBLEMA C' E' ???
Ma nessun problema...

25 dicembre 2011

NATALE - Henry Van Dyke




Per un Natale che duri tutto l'anno...

NATALE

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?
A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?
A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

Henry Van Dyke

24 dicembre 2011

NATALE - Salvatore Quasimodo




Buona vigilia di Natale che spero passerete nel migliore dei modi e cioè al caldo e in compagnia di persone care davanti a una tavola imbandita!
Sembra tutto molto semplice e banale, ma per tanti purtroppo sarà un'utopia...non dimentichiamolo!


  NATALE

Natale.
Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
  Anche con Cristo e sono venti secoli
      il fratello si scaglia sul fratello.
     Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
      che morirà poi in croce fra due ladri?
       
(Salvatore Quasimodo)


19 dicembre 2011

LE ORIGINI DEL NATALE





Mancano pochi giorni a Natale, la festa più attesa dell'anno da tempi immemori!
Scopriamone le origini come si spiegherebbe a un bambino, cioè con poche elementari nozioni...



Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni e questo dai tempi più antichi.
In concomitanza con il solstizio d'inverno un lungo periodo di festeggiamenti onorava il "rinascere" del sole: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la primavera, con l'augurio e la speranza di raccolti copiosi e di cibo per tutti. Così gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quella del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell'agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano doni.


I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di salvezza per tutta l'umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore.
Per questo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità da condividere con "tutti gli uomini di buona volontà,anche se non coincide con l'effettiva data della nascita del Salvatore.

17 dicembre 2011

Perchè gli uomini vivono meno delle donne


Ecco svelato il perchè gli uomini vivono in media meno delle donne... ma come si fa a essere così sconsiderati???















REINALDO OJEDA - ALMA SALSERA



Sbalorditivo questo ballerino colombiano di salsa Reinaldo Ojera, ha suscitato tutta la mia ammirazione!
Guardarlo allarga davvero il cuore e fa pensare a quanti ostacoli si possono superare se non ci facciamo fermare dagli ostacoli che vorrebbero intralciare il nostro percorso di vita. 
Non è facile reagire con positività in simili circostanze, ma questo video è davvero una grande lezione di vita, dimostrando che
forza d'animo e positività possono fare veramente la differenza...



ANEDDOTO DIVERTENTE SU MICHELLE OBAMA


ANEDDOTO DIVERTENTE SU MICHELLE OBAMA

Si racconta che una volta il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama, andò a cena con la moglie Michelle e volendo fare qualcosa di diverso e fuori dalla solita routine, decise di andare in un normale ristorante e non, come al solito, in uno di lusso.
Seduti al tavolo, il proprietario si avvicinò e chiese alle guardie del corpo di permettergli di andare a salutare la moglie del Presidente.
E così fece.
Una volta andato via il proprietario, Obama chiese a Michelle :
" Perché quell' uomo aveva tanto interesse a salutarti ? "
La moglie rispose : " in gioventù quest' uomo é stato per lungo tempo innamorato di me ".
Il Presidente disse : " Ah questo significa che se lo avessi sposato, oggi saresti la proprietaria di questo ristorante ! "
Michelle rispose :
"  No tesoro ! Se avessi sposato quell' uomo,  sarebbe LUI ,oggi, l' attuale Presidente degli Stati Uniti d' America!

BELLEZZA IN BICICLETTA

Quanti danni può causare una "bellezza in bicicletta"!

Guardate un pò...

POST PIU' POPOLARI

SANTA CHIARA D' ASSISI - 11 Agosto

SANTA CHIARA D' ASSISI "Per la grazia di Dio, l'anima dell'uomo fedele, che è la più degna di tutte le creature, è...