30 ottobre 2020

ROSA D'AUTUNNO - Chiara Jommetti

Non esser triste se la tua rosa è appassita, ma ringrazia perché è esistita e, anche se solo per poco, ha portato profumo nella tua vita...


ROSA D' AUTUNNO

Rosa d'autunno

sei sbocciata,

mostri la tua bellezza

e sei già sfiorita.

È bastato un po’ di freddo

e ti sei accartocciata su te stessa,

sfiorendo.

Grazie di essere

esistita.

Chiara Jommetti

STELLA - Roberto Perin


Chissà dove si trova un mondo così... chi lo sa mandi la posizione, grazie!

 

STELLA


Ho trovato

un mondo dove giocare.


Ho trovato

un mondo dove vivere.


Ho trovato

un mondo dove sognare,

con le bolle color grano,

saltare i riflessi

di cielo nelle acque vive.


Ho trovato dove correre

in sella alla libertà,

mentre cerco l'orizzonte.


Penso che questa

non può essere realtà.


Ho sciolto i nodi

dei miei pensieri,

ho liberato al vento i desideri

in questo mondo magico.


Una mano mi stringe,

mi prende, è la tua mano.


La mano di chi mi ha

fatto sognare con il suo amore.


Roberto Perin 

28 ottobre 2020

VORREI INVADERE LA TUA GALASSIA - A. Galli


Una buonanotte galattica!

 VORREI INVADERE LA TUA GALASSIA


 Vorrei invadere la tua galassia

scoprire le tue stelle.

Vorrei che ti abbandonassi alle porte del mio amore

come un sole caldo da miliardi di anni

potrebbe riscaldare ogni giorno della tua vita

e farti scoprire che ogni tuo secondo

ogni tuo respiro

su questa terra non verrà mai sprecato.

La dilaniante bellezza che mi hai regalato

attraverso i tuoi occhi

risplende ancora sulle mie gote.

Ho ancora i residui della felicità che mi hai concesso

e chissà per quanto ancora durerà.

Forse,

fino a che la mia anima non tradurrà la tua assenza sul mio volto.

 

Alessia Galli

EQUILIBRIO - Maria Rita Scasciafratti

“L'equilibrio è non permettere a nessuno di amarti meno di quanto tu ami te stesso.”

Elizabeth Gilbert


EQUILIBRIO

Cerca il tuo equilibrio

non pensare di non farcela

c'è un punto preciso

in cui puoi poggiarti

senza precipitare


il tuo massimo impegno

dovrà esser dedicato

alla ricerca

di ciò 

che continuamente

ti sfugge


il nucleo della tua esistenza

non è il mondo

o le persone


quando gli esperti

tengono sotto controllo

un evento

non guardano 

i gas

fuoriuscire dal cratere

ma la più sensibile

variazione 

del nucleo del gigante


così tu...

non guardare

ciò che sei

ama con forza bruta

te stesso


non la tua immagine riflessa

ma la tua vera anima

non le tue maschere

che costretto indossi


ma quello che sei...

così come sei

perché ognuno di noi

è unico e raro


solo così

amerai 

profondamente 

anche gli altri

 

Maria Rita Scasciafratti

SAN SIMONE APOSTOLO - 28 Ottobre


SAN SIMONE APOSTOLO

Il 28 ottobre è il giorno in cui si celebra il ricordo di San Simone, uno dei dodici apostoli di Gesù.
Per distinguerlo da Simon Pietro, nel Vangelo viene chiamato anche "Simone il Cananeo" o "Simone lo Zelota", in quanto, prima dell'incontro con Gesù , apparteneva al movimento armato degli zeloti, detti anche cananei, ribelli che si opponevano strenuamente alla dominazione di Roma.

 

San Simone - Jusepe de Ribera  (Madrid - Museo del Prado)

Simone è l'unico apostolo che può essere associato con certezza al ribellismo zelota mentre il presunto legame di Gesù e degli altri suoi apostoli con i ribelli è assolutamente inverosimile e i Vangeli non ne recano la minima traccia.
Per seguire Gesù, Simone rinunciò quindi alla ribellione armata e a ogni altro tipo di violenza, convertendosi fedelmente al Suo messaggio di fratellanza e amore.


Dopo la morte di Gesù, Simone spese il resto della sua vita e a seminare la parola di Cristo e visitò molti paesi stranieri per annunciare il Vangelo.
In base alla tradizione agiografica riportata dalla Legenda Aurea, dopo aver evangelizzato l'Egitto, Simone seguì l' apostolo Giuda Taddeo - che nulla c'entra con Guida Iscaiota, il traditore del Messia- in Persia e Caucaso dove, nell'anno 107, furono entrambi martirizzati e tagliati in due parti da una sega, da qui il loro patrocinio su boscaioli, taglialegna e quanti lavorano al taglio del marmo e della pietra in genere.
Oltre che con la sega, san Simone viene anche spesso raffigurato con una barca e, difatti, è anche patrono dei pescatori, mentre Giuda è venarato anche come patrono dei casi disperati.

Santi Simone e Giuda Taddeo

Nella martirologia romana, Simone è pertanto associato con Giuda Taddeo (che significa “magnanimo”) o “Lebbeo”(“coraggioso”) e insieme vengono ricordati il 28 ottobre, probabile data del martirio.
In ebraico, il nome Simone ha il dolce significato di: "Dio ha ascoltato ( la mia voce)."



NUVOLE - Nico Gurr


Un sorriso fatto di nuvole!
 

NUVOLE


Il sentir che ci sei,

nei giorni piu uggiosi d'autunno

fa sorrider le nuvole.

Ho rivolto al ciel le mie parole,

come saette si sono rivolte contro,

è stato impossibil ignorar il tuo silenzio,

basta il solo socchiuder gli occhi

per incantar i sensi e saper che ci sei.

Come quel sorriso fatto di nuvole,

come l'autunno da spazio all'inverno

come il turchese del cielo si cinge di grigio

svanirò senza far rumore.


Nico Gurr

27 ottobre 2020

Liu Bolin - L ' uomo invisibile


 
LIU BOLIN - L ' uomo invisibile

Liu Bolin è un artista cinese,  nato a Shandong il  7 gennaio 1973, noto per i suoi autoritratti fotografici, in cui,  attraverso un accurato body-painting,  riesce a mimetizzarsi perfettamente   nello sfondo. 
Diplomato a Pechino, presso il dipartimento di Scultura dell'Accademia Centrale d'Arte Applicata,  attualmente vive e lavora a Pechino, ma viaggia per tutto il mondo per scattare le sue elaborate foto.
Prima di poter fare uno scatto, infatti,  l’artista passa dalle 7 alle 10 ore in posa, immobile, mentre i suoi collaboratori, che sono sempre del posto, si occupano di dipingere i suoi vestiti e il suo viso, prestando attenzione anche ai più minimi dettagli, per poterlo rendere in tutt’uno con l’ambiente.
La sua arte è anche un gesto di denuncia e così afferma:  "Cos’è oggi lo sviluppo dell’essere umano, e dove porta? L’uomo sta scomparendo nel suo ambiente. La tecnologia ha portato molto sviluppo materiale, ma per restare umani cosa si deve fare? Io non voglio perdermi in questo labirinto, perciò scelgo questa forma di difesa. Abbiamo sottratto troppe cose alla Natura e la Natura ci dà dei segni che l’uomo sta sbagliando." 
Liu Bolin, per la sua arte è definito "l'uomo invisibile", ma lo si potrebbe anche definire un geniale camaleonte.
Individuarlo nelle foto, non sempre è facile...


























IL VIAGGIO DELLA VITA - MauriMen

IL VIAGGIO DELLA VITA


Mamma e papà accompagnavano in treno Martino, il figlio, dalla nonna per l'estate e poi tornavano a casa con lo stesso treno l'indomani.
Un anno, Martino, ormai cresciuto, propose ai suoi genitori:
- Sono già grande, cosa dite se quest'anno provo andare dalla nonna da solo?
Dopo un breve dibattito, i genitori furono d'accordo ed eccoli in piedi sul marciapiede della stazione, salutando e dando l'ultimo consiglio a Martino che continua a ripetere:
- Sì, lo so, lo so, l'avete già detto cento volte ...!
Il treno sta per partire e il padre: - Figlio, se improvvisamente ti senti male o sei spaventato, questo è per te! - e infila qualcosa nella tasca del ragazzo.
Ora Martino è solo, seduto in carrozza, per la prima volta senza genitori, e cerca di non persarci guardando fuori dal finestrino. 
Intorno, estranei vanno e vengono, spingono, fanno rumore, entrano nello scompartimento, escono alcuni anche guardandolo con dispiacere e persino il bigliettaio fa commenti sul fatto che sia solo.
Improvvisamente il ragazzo inizia a sentirsi sempre più a disagio, finchè non inizia a spaventarsi , allora abbassa la testa, si rannicchia in un angolo del sedile e le lacrime cominciano a scendere.
In quel momento ricorda che suo padre gli ha messo qualcosa in tasca. Con mano tremante a tentoni trova un pezzo di carta, lo apre e legge - Figliolo, sono nell'ultima carrozza - ...
 È così che nella vita dobbiamo lasciare andare i figli, fidandoci di loro, ma dobbiamo essere sempre nell'ultima carrozza in modo che loro non abbiano paura ... Per essere vicini - finché saremo vivi ...

©MauriMen

IL SILENZIO DELL' ANIMA - dal web


Malinconia, malinconia... il suo nido non è mai vuoto neanche quando gli uccelli  migrano!


SILENZIO DELL' ANIMA


 Questo silenzio dell'anima 

ha morsi feroci 

che lacerano

dentro

come carezze 

di spine pungenti

su fragile carne.

Fermo il respiro 

a trafiggere schegge 

impazzite di sogni

su spenti sipari di vita.

Nelle vuote crepe

del cuore

senza né pietà né quiete

fece nido la malinconia 

(dal web)


PIACERI - Bertolt Brecht

 


Vi auguro una buona giornata, una di quelle in cui lo stato d'animo è tale da farci apprezzare i tanti piaceri che la vita può offrirci sempre e comunque...

PIACERI 

La prima occhiata dalla finestra la mattina
Il vecchio libro ritrovato
Volti pieni di entusiasmo
Neve, il volgere delle stagioni
Il quotidiano
Il cane
La dialettica
Fare la doccia, nuotare
Musica antica
Scarpe comode
Comprendere
Musica nuova
Scrivere, piantare
Viaggiare
Cantare
Essere cordiale.


 Bertolt Brecht




25 ottobre 2020

BUONANOTTE A TE - Charles Bukowski


Vi auguro una notte tranquilla, anime in pena!

BUONANOTTE A TE


Buonanotte a te che in questo momento

dovresti essere qui e non chissà dove.

Buonanotte a chi anche stanotte

si perderà tra le lacrime e i pensieri.

Buonanotte a chi ha sperato, lottato

a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.

Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.

Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,

a chi ha deposto i sogni nel cassetto,

a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.

A chi non vuole occhi diversi.

A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,

a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,

a chi non riesce a camminare,

a chi è stato lasciato,

a chi ha il cuore spezzato.

Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.

E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti

a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.

Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,

chi ti sorride così dal nulla.

E non so, ma ho paura.

Perché la notte diventiamo più deboli,

perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.

Dove sei, con chi sei, mi manchi.

Charles Bukowski

I DUE BOSCAIOLI - Bruno Ferrero



 I DUE BOSCAIOLI

Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. 

I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci.

I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica:

il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato rari secondi.

Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. 

Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero.

Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più.

Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco.

Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali! 

Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi.

"Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?".

L’altro sorrise: "Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia". 

Il tuo spirito è come l’ascia.

Non lasciarlo arrugginire.

Ogni giorno affilalo un po’: 

Nella tua giornata, densa di impegni, ritagliati dei momenti di silenzio e di solitudine. 

Prega. 

Fermati dieci minuti e ascolta un po’ di buona musica. 

Immergiti nella natura ogni volta che puoi. 

Abbraccia ogni giorno le persone che ami e di’ loro: "Ti voglio bene". 

Festeggia compleanni, anniversari, onomastici e tutto quello che ti viene in mente. 

Sii gentile con tutti. Anche con quelli di casa tua. 

Coccolati. 

Sorridi. 

Aiuta qualcuno che ha bisogno di te. 

Leggi un buon libro: anche lo spirito, come il corpo, va nutrito. 

Guarda il cielo e punta in alto... 

don Bruno Ferrero  da: “Il segreto dei pesci rossi”


CONTEMPLO IL LAGO - Fernando Pessoa



"Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo,
ho in me tutti i sogni del mondo."
(Fernando Pessoa)

CONTEMPLO IL LAGO

 Contemplo il lago silenzioso 
che la brezza fa rabbrividire. 

Non so se penso a tutto 
o se tutto mi dimentica. 

Nulla il lago mi dice 
né la brezza cullandolo. 

Non so se sono felice 
né se desidero esserlo. 

Tremuli solchi sorridono 
sull'acqua addormentata. 

Perché ho fatto dei sogni 
la mia unica vita?

Fernando Pessoa

23 ottobre 2020

PRELUDIO D'AUTUNNO - Giuliana Campisi



PRELUDIO D'AUTUNNO

 Sospirano le foglie quando si sfiorano

fremono i rami

il cielo temporeggia

ostentando nubi per poi ritirarle

c’e’ uno strano colore nei campi

ed un profumo di miele

tra il ronzio delle api accaldate

C’e’ qualcosa di strano nell’aria

un sentore di vino appena accennato

tra le vigne ancora assolate

che mettono in mostra grappoli d’oro

e di giada

anche la volpe annusa l’aria irrequieta

Un sospiro di vento piu’ fresco

un pizzico sopra la pelle

ed un pensiero sussulta

ogni estate ha una fine

ma gli stornelli sono ancora sui rami

questo e’ solo un preludio d’autunno

Giuliana Campisi ©



VENDEMMIA - Ada Negri





"Quando, in autunno, raccoglierete l’uva dalle vigne per il torchio, dite in cuor vostro: “Anch’io sono una vigna, e i miei frutti saranno raccolti per il torchio, e come vino nuovo sarò tenuto in botti eterne".
(Kahlil Gibran)

VENDEMMIA

E fu per la bianca corsia
un verde apparir di vigneti
pampinei, nell’oro
del sole d’ottobre: un cadere
di grappoli d’uve ben gonfi,
ben densi di vivido succo,
dolce sangue, dolce miele,
per entro i capaci canestri.
E canti furono, canti
di fresche giovani vendemmiatrici
erti i canestri sul capo
fra l’eterna bellezza del cielo
e l’eterna bontà della terra.

Ada Negri

OTTOBRE - Francesco Pastonchi


"In autunno, la vigna vergine arrossisce di fronte agli alberi che si denudano."
(Sylvain Tesson)

OTTOBRE

Ottobre ha una cara anima pensosa
che gli sorride fra le ciglia d'oro,
ma sentendo partirsi un vol canoro
talvolta vuole piangere e non osa.
Dolce sui colli, quando in radiosa
pace, concesso tutto il suo tesoro
d'uve, spenta l'eco ultima di un coro,
serenamente stanco si riposa.
Ma più l'amo nei piani, ove ampio
svaria e gli orizzonti ceruli vapora,
mite persuadendo alla fatica.
Tutto è divino: il cielo intento, l'aria
che tace e splende, l'uomo che lavora
coi bovi il grembo della madre antica.

Francesco Pastonchi


 

FIORI D'AUTUNNO - Chiara Jommetti

 


Buongiorno con un mazzo di meravigliosi fiori, a rallegrare questa giornata autunnale!

FIORI D'AUTUNNO

Su un tavolo un mazzo
di fiori;
un piccolo tonfo sordo,
sono caduti dei petali.
Una pioggia colorata;
un altro tonfo, un altro
mucchietto di petali; sembra
che uno spiritello si diverta
a distruggere quei
meravigliosi fiori
posati su un tavolo.

Chiara Jommetti

22 ottobre 2020

OTTOBRE - Ugo Ghiron



 

Ottobre è un mese ancora piuttosto clemente che alterna giorni nebbiosi a giorni solari,  ma la natura già quasi completamente tace,  solo  il vento lamentoso ci ricorda che l'inverno è in arrivo ...

OTTOBRE

Son fuggite le giornate
dolci e chiare dell'estate.
Or di nebbie un grigio velo
copre mesto terra e cielo,
mentre, foglia dopo foglia,
ogni ramo già si spoglia.

Non più all'alba, lieti gridi
d'uccellini e voli e stridi.
Non si sente che il lamento
lungo e flebile del vento,
che par dire sera e mattina..
Già l'inverno si avvicina.

Ugo Ghiron

UN GIORNO D'AUTUNNO - Chiara Jommetti

 


Buongiorno con una poesia dolce e tenera come una violetta... in pieno autunno!

UN GIORNO D'AUTUNNO

Nell’aria
c'è una vaga nebbiolina
che attenua tutti i colori
rendendo il paesaggio
assai dolce.
Il tepore del sole
ha destato una tenera violetta
che ha soffuso nell'aria
tutto il suo profumo,
e per un giorno è stato Primavera.

Chiara Jommetti

21 ottobre 2020

MATTINI D'OTTOBRE - Vincenzo Cardarelli


Assaporiamo questo dolce sole ottobrino...


MATTINI D'OTTOBRE

Di giorno in giorno il sole

si fa sempre più pallido.

E' un pallore che fiacca i nervi

e l'anima rattrista:

un'agonia di luce che si spegne,

un singhiozzo che muore lentamente. 

In queste mattine d'ottobre 

io vagolante in mezzo alla ressa 

vo come un'ombra che cader potrebbe 

senza rumore, 

assaporando il sole d'autunno 

ch'è il solicello della lunga morte.

 Vincenzo Cardarelli

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