15 agosto 2017

MARE - Mirella Narducci



Il mare è così bello che spesso vorremmo godercelo  in rilassante, totale solitudine per meglio assorbirne tutta la   poesia...  

MARE

Mare di nuovo sulle tue rive,
 prezioso ricco dell’estasi che pervade  l’anima
 con  occhi pieni del tuo  azzurro, 
lascio al pensiero di cavalcare  le onde
 e mi perdo nella tua immensità.
 I  miei sensi sono pieni di te, 
il sole caldo brucia la pelle, 
le nari  aspirano il tuo profumo
 e il vento porta la tua essenza fin nei canali  e riempie il respiro.  
Gli occhi assorbono i tuoi colori, seguono  le spume che affiorano e scompaiono tra i marosi.
 In questi giorni  le tue sponde brulicano di gente chiassosa, ammassi di carne che si diverte,
 il  loro vocio si confonde  con l’infrangersi delle onde, egoista  vorrei  deserto intorno  a me, 
ma ecco  il tramonto  con l’ultimo ombrellone che si chiude sei di nuovo mio e  mi  regali  poesia.


(Mirella Narducci)

MERAVIGLIOSA ESTATE - Claudia Checchi


Giunti a ferragosto si ha come la sensazione che l’ estate inizi il suo declino e allora,  almeno io, lo vivo sempre con un po’ di malinconia; perché l’ estate è la stagione più attesa dell’ anno , quella in cui sbizzarriamo la nostra follia… almeno nella fantasia!
Magari poi nulla di straordinario ci accade, ma intanto l’estate ci ha soleggiato anche la mente.
 Per un’ estate che passa, però un'altra verrà, che magari meravigliosa sarà...

MERAVIGLIOSA ESTATE

Come è magica l'estate odorosa
di sale, di mare che con la spuma
delle sue onde ricama merletti
sulla spiaggia come formasse
la tela di un pittore.
Troppo in fretta te ne vai
e il sole è già li a portarti
via i sogni, brividi e silenzi
accarezzano con mano vellutata
i pensieri della mente.
Nella soffice sabbia affondano
i miei passi, ascoltando la musica
del mare, affondo me stessa per
ascoltare quel dolce canto
dell'amore.
Ammiro quest'alba nell'innaturale
silenzio, come fragile farfalla
nel vento...

Claudia Checchi

14 agosto 2017

ALI SULL' OCEANO - Peter O’Connor



Credere in noi stessi senza  mai  rinunciare a inseguire i nostri sogni... solo così possiamo compiere grandi cose e centrare i nostri obiettivi!

ALI SULL' OCEANO


Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi sogni,
perché c’è un’ unica creatura che può fermarti,
e quella creatura sei tu.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni.
Non smettere mai di cercare,
tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.

L’unico responsabile del tuo successo
o del tuo fallimento sei tu, ricordalo…
ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
Se sei brava da udire abbastanza,
tu potrai ascoltare l’ eco di saggezze
e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
Tutto il sapere del mondo è a disposizione di chiunque sia disposto
a credere e a voler ascoltare.

La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare:
tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure.
Non è mai una vera tragedia provare e fallire,
perché prima o poi si impara, la tragedia è
non provarci nemmeno per paura di fallire.

Mentre noi possiamo orientare
le nostre mosse verso un obiettivo comune,
ognuno di noi deve trovare la sua strada,
perché le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un’altra persona…
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina ciò che puoi raggiungere
quando sei tu a credere in te stessa.


Peter O’Connor


LA SPIAGGIA - Susanna Melis



Difficile rilassarsi su  una spiaggia assolata e affollata... meglio un bel tuffo nel blu!

LA SPIAGGIA

Suoni di allegre bugie
impregnano l'aria
di false speranze.

Frivoli vezzi
insidiano vanità
non ancora sopite
per sempre.

Il fresco vocio della spiaggia
mi manda segnali di fumo
da mondi
diversi dal mio.

Problemi, problemi:
inutili giri di rabbia e parole,
che negano il giusto riposo
all'anima stanca.

Mi tuffo.
Nel grande silenzio del mare
ritrovo me stessa.

E sempre rispondo
nell'intimo senso di vita
che investe il mio corpo.

Susanna Melis

13 agosto 2017

AL MARE- Loretta Margherita Citarei



Per migliorare l'umore, un’ ottima terapia è andare al mare: la sua luccicante massa azzurra, nel suo incessante movimento, produce una serie di suoni cadenzati in grado di stimolare la produzione di endorfine, cioè quel particolare oppiaceo naturale prodotto dal nostro cervello, che comunemente chiamiamo “ormone della felicità”.
Non è solo dunque frutto della suggestione se dinnanzi al mare, buona parte della nostra la tristezza scompare...


AL MARE
Già
al primo impatto visivo,
quel tuo gioioso
moto nel rincorrersi
delle onde,
ha disteso i lineamenti
tesi del mio viso

e la mia tristezza
s'è mutata in spuma
dissolvendosi sulla battigia.

Loretta Margherita Citarei

5 agosto 2017

SULLA RIVA DEI NOSTRI PENSIERI - R. Battaglia


Ho sempre amato passeggiare in solitudine sulla riva del mare, il mattino presto o al tramonto, con le onde che  sfiorano i piedi e i pensieri lasciati liberi di spaziare!
Sono poche le cose che trovo altrettanto rilassanti...


SULLA RIVA DEI NOSTRI PENSIERI

Ho sempre passeggiato sulla riva del mare raccogliendo conchiglie, stecchi, oggetti abbandonati.
Mi è sembrato di vedere in quelle cose, depositate dalle onde, l'intera umanità con i suoi dolori e le sue gioie.
Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere semplice e avere la capacità
di scoprire un mondo anche in un granello di sabbia.
Non c'è niente di troppo piccolo per un essere piccolissimo qual è l'uomo.
Camminando lentamente dove le onde lambiscono la rena,
ci addentriamo in riflessioni,
pensieri e passo dopo passo,
possiamo ritrovare la calma perduta,
la serenità e soprattutto noi stessi.

Romano Battaglia

IL MIRACOLO DELLA MADONNA DELLA NEVE A ROMA




Secondo una leggenda cristiana narrata da fra' Bartolomeo da Trento nel XIII secolo, sotto il pontificato di papa Liberio, un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni e sua moglie, non avendo avuto figli e ormai in età avanzata, decisero di adoperare i loro beni  per la costruzione di una chiesa  dedicata alla Santa Vergine.
 La Madonna apprezzò il loro intento e la notte fra il 4 e il 5 agosto del 352 apparve in sogno a entrambi, annunciando che con un miracolo avrebbe indicato il luogo esatto su cui desiderava sorgesse la chiesa.
La mattina seguente la coppia si recò dal papa per raccontare l'accaduto, scoprendo che anche il papa aveva fatto il medesimo sogno.
Intanto si era sparsa voce che sul Colle Esquilino avesse inspiegabilmente nevicato.
Recandosi sul posto, effettivamente all' altezza del Cispio, brillava sotto il sole  una coltre di neve che non si scioglieva  nonostante il rovente caldo estivo.
Non avendo dubbi che quello fosse il luogo predestinato dalla Madonna, il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa seguendo la superficie innevata e ivi fece costruire l'edificio sacro a spese dei nobili coniugi.


Jacopo Zucchi, Miracolo della Neve 1580 
( Musei Vaticani,Città del Vaticano, Roma)


La chiesa fu detta Santa Maria Liberiana in omaggio al papa, ma il popolo amò chiamarla semplicemente "ad Nives" , ossia della Neve.
La chiesa in seguito fu demolita per volontà di papa Sisto III, tra il 432 e il 440, che ne volle edificare una più grande imponendole il nome attuale di Basilica di Santa Maria Maggiore.

Facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore 
opera di Ferdinando Fuga
 (Firenze, 11 novembre 1699 – Napoli, 7 febbraio 1782)
Abside della basilica, sul fronte di piazza dell'Esquilino
 opera di Carlo Rainaldi (Roma, 4 maggio 1611 – 8 febbraio 1691)

Naturalmente per completare l'opera occorsero secoli e molti artisti celebri si avvicendarono a dare il loro eccelso contributo artistico.
Un esempio per tutti: il preziosissimo soffitto a cassettoni, opera di Giuliano da Sangallo che realizzò le dorature a foglia con il primo oro arrivato dall'America appena scoperta, avuto in dono dai sovrani spagnoli Ferdinando d'Aragona ed Isabella di Castiglia, entrambi ferventi cattolici, nonchè finanziatori del viaggio di  Cristoforo Colombo.



 Il “miracolo della Madonna della neve a Roma”, è conosciuto in tutto il mondo e i romani lo rievocano  ogni 5 Agosto alle 21  con una nevicata artificiale sulla piazza  della basilica che non sarà  miracolosa, ma sicuramente efficace a rendere magico il momento!
Io la inserirei nella lista  di quelle cose che vanno viste almeno un volta nella vita...


PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA NEVE

O Maria, donna delle altezze più sublimi,
insegnaci a scalare la santa montagna che è Cristo.
Guidaci sulla strada di Dio,
segnata dalle orme dei Tuoi passi materni.
Insegnaci la strada dell’amore,
per essere capaci di amare sempre.
Insegnaci la strada della gioia,
per poter rendere felici gli altri.
Insegnaci la strada della pazienza,
per poter accogliere tutti con generosità.
Insegnaci la strada della bontà,
per servire i fratelli che sono nel bisogno.
Insegnaci la strada della semplicità,
per godere delle bellezze del creato.
Insegnaci la strada della mitezza,
per portare nel mondo la pace.
Insegnaci la strada della fedeltà,
per non stancarci mai nel fare il bene.
Insegnaci a guardare in alto,
per non perdere di vista
 il traguardo finale della nostra vita:
la comunione eterna
con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Amen.


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