Secondo
una leggenda cristiana narrata da fra' Bartolomeo da
Trento nel XIII secolo, sotto il pontificato di papa
Liberio, un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni e sua moglie, non avendo avuto figli e ormai in
età avanzata, decisero di adoperare i loro beni per la costruzione di una
chiesa dedicata alla Santa
Vergine.
La
Madonna apprezzò il loro intento e la notte fra il 4 e il 5
agosto del 352 apparve in sogno a entrambi, annunciando che con un
miracolo avrebbe indicato il luogo esatto su cui desiderava sorgesse la
chiesa.
La
mattina seguente la coppia si recò dal papa per raccontare l'accaduto, scoprendo
che anche il papa aveva fatto il medesimo
sogno.
Intanto
si era sparsa voce che sul Colle Esquilino avesse
inspiegabilmente
nevicato.
Recandosi
sul posto, effettivamente all' altezza del Cispio,
brillava sotto il sole una coltre di neve che non si scioglieva nonostante il
rovente caldo estivo.
Non
avendo dubbi che quello fosse il luogo predestinato dalla Madonna, il pontefice
tracciò il perimetro della nuova chiesa seguendo la superficie innevata e ivi
fece costruire l'edificio sacro a spese dei nobili coniugi.
Jacopo Zucchi, Miracolo della Neve 1580
( Musei Vaticani,Città del Vaticano, Roma)
La chiesa fu detta Santa Maria Liberiana in omaggio al papa, ma il popolo amò chiamarla semplicemente "ad Nives" , ossia della Neve.
La chiesa in seguito fu demolita per volontà di papa Sisto III, tra il 432 e il 440, che ne volle edificare una più grande imponendole il nome attuale di Basilica di Santa Maria Maggiore.
Facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore
opera di Ferdinando Fuga
opera di Ferdinando Fuga
(Firenze, 11 novembre 1699 – Napoli, 7 febbraio 1782)
Abside della basilica, sul fronte di piazza dell'Esquilino
opera di Carlo Rainaldi (Roma, 4 maggio 1611 – 8 febbraio 1691)
Naturalmente
per completare l'opera occorsero secoli e molti artisti celebri si avvicendarono
a dare il loro eccelso contributo
artistico.
Un
esempio per tutti: il preziosissimo soffitto a cassettoni, opera di Giuliano da Sangallo che realizzò le dorature a foglia con
il primo oro arrivato dall'America appena scoperta, avuto in dono dai sovrani
spagnoli Ferdinando d'Aragona ed Isabella di Castiglia, entrambi ferventi cattolici, nonchè
finanziatori del viaggio di Cristoforo
Colombo.
Il “miracolo della Madonna della neve a Roma”, è conosciuto in tutto il mondo e i romani lo rievocano ogni 5 Agosto alle 21 con una nevicata artificiale sulla piazza della basilica che non sarà miracolosa, ma sicuramente efficace a rendere magico il momento!
Io la inserirei nella lista di quelle cose che vanno viste almeno un volta nella vita...
PREGHIERA ALLA
MADONNA DELLA NEVE
O Maria,
donna delle altezze più sublimi,
insegnaci
a scalare la santa montagna che è Cristo.
Guidaci
sulla strada di Dio,
segnata
dalle orme dei Tuoi passi materni.
Insegnaci
la strada dell’amore,
per
essere capaci di amare sempre.
Insegnaci
la strada della gioia,
per
poter rendere felici gli altri.
Insegnaci
la strada della pazienza,
per
poter accogliere tutti con generosità.
Insegnaci
la strada della bontà,
per
servire i fratelli che sono nel bisogno.
Insegnaci
la strada della semplicità,
per
godere delle bellezze del creato.
Insegnaci
la strada della mitezza,
per
portare nel mondo la pace.
Insegnaci
la strada della fedeltà,
per non
stancarci mai nel fare il bene.
Insegnaci
a guardare in alto,
per non
perdere di vista
il traguardo finale della nostra vita:
la
comunione eterna
con il
Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
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