"Le notti d’inverno ci fanno diventare aria, immersi nel pulviscolo di nebbie e cristalli di neve. L’inverno è un canto di nostalgia e malinconiche memorie, come le orme sulla terra bianca. Ha la magia di una poesia, l’inverno, fatta di lunghe ombre e flebili luci del giorno."
(Giovannina Molaro)
INVERNO
Come le foglie sugli alberi d’inverno,
non ci sei.
E mi sento solo,
come un ramo innevato, pieno di fiocchi.
E come un coriandolo,
mi hai usato una volta, felice,
e poi, lasciato sul cemento.
Che con la neve è ghiacciato,
pieno di pozzanghere,
ed io affogo.
Piove su di me,
il cielo è nuvoloso, e nero di notte,
come il buio.
Come i miei sogni, ora,
diventati incubi.
Il vento soffia,
fa volare via le mie speranze,
e fa rabbrividire le mie emozioni.
Che pian piano,
perdono inchiostro e si cancellano,
e pian piano non ci saranno nemmeno più.
Un albero senza foglie,
ma ancora in piedi,
con le radici ghiacciate,
ma ancora lì.
Son sicuro, che la primavera arriverà,
e le foglie ricresceranno,
e i miei sogni,
cambieranno.
Punteranno all’estate, con il sole nel cielo,
e quando tutto è felice,
come lo eravamo noi,
e come lo saremo,
quando tutto questo freddo passerà
Daniele Rizzo
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