Il tarassaco, o anche dandelio, molto più comunemente conosciuto come dente di leone, per la forma dentellata delle sue foglie, o soffione per il gonfio pon-pon che si forma quando il fiore è maturo, è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente praticamente ovunque, sino a un’altitudine di circa 2000 metri.
Grazie ai suoi acheni, che volano via al primo soffio di vento, si riproduce in maniera talmente rapida da essere considerato una pianta infestante da estirpare, quando invece ha moltissime proprietà medicinali, quindi è molto dalla farmacopea popolare.
Non a caso, il suo nome proviene dal greco: tarakè "scompiglio", e àkos "rimedio", perché ritenuto capace di rimettere in ordine l'organismo e, se viene comunemente chiamato anche "piscialetto", è per le sue capacità diuretiche.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica e Biochimica presso l’Università di Windsor, in Canada, ha addirittura dimostrato che la sua radice è in grado di uccidere le cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane.
In cucina è molto apprezzato per preparare insalate depurative con le sue foglie, mentre con le radici tostate di tarassaco si può preparare un surrogato del caffè dalle proprietà digestive.
Dai suoi fiori gialli, amatissimi dalle api, si ricava il pregiato miele di tarassaco e anche marmellate.
E l'elenco delle sue virtù di questa pianta dai molteplici nomi sarebbe ancor più lungo...
Nel linguaggio dei fiori, invece, il soffione simboleggia la forza, la speranza e la fiducia.
DENTE DI LEONE
“Guardate le mie foglie dentellate,
soffiate le lancette del soffione
guardate, fra le siepi, le mie ondate,
guardate il prato, il sentiero,
guardatemi in giardino, allegro e fiero!
Raccoglietemi pure: io cresco ancora,
senza chieder permesso né scusarmi,
che fate con le vostre zappe, allora?
Non riuscirete mai ad estirparmi!
Nessuno mi può fare impressione,
perché io sono il Dente di Leone!”
Cicely Mary Barker
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