"Mai si danno voci così belle come quelle di una sera d’inverno, quando il tramonto quasi nasconde il corpo, e le parole sembrano provenire da una assenza con una nota di intimità raramente ascoltata durante giorno."
(Virginia Woolf)
GELO
Il giorno schietto
d’inverno inasprisce le carraie,
aguzza il taglio della pietra, sopra i poggi pelati
brucia i pochi fili d’erba.
Chi affastella legna, chi sciorina
panni s’affretta; sgretola la crosta
con le scarpe chiodate, con gli zoccoli,
spranga l’uscio di casa.
È un tempo che fa bruschi i conciliaboli,
ruvide le parole ed i commiati.
Antenne
e nervature d’alberi, di rovi
graffiano i venti del tramonto…
Mario Luzi
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