Per
allietare questa incolore mattinata novembrina, un tenero scricciolo!
Lo
scricciolo è un uccello passeriforme molto piccolo, non supera in effetti i
dieci cm di lunghezza, ed è dotato di un canto squillante ed armonioso.
Diffuso
in Nord America, Europa, Nord Africa e Asia, vive prevalentemente in località
umide e abbondanti di cespugli.
Essendo
un uccello stanziale, se in estate predilige le zone montane, in inverno
preferisce i centri abitati dove più facilmente può reperire di che nutrirsi.
Una
favola, presumibilmente di origine celtica, narra che molto tempo fa gli
uccelli stessero facendo una gara per vedere chi sapeva volare più in alto e il
vincitore sarebbe stato decretato "re degli uccelli".
Lo
scricciolo partì per primo, ma essendo così piccolo ben presto si stancò e
l'aquila lo raggiunse.
Molto
furbescamente, però l'uccellino, che per natura è agile, dinamico e scattante, balzò
sul dorso dell’aquila facendosi trasportare ancora più in alto.
A quel punto gli bastò un ultimo scatto verso
il cielo per vincere il titolo.
Ecco
perché, nel folklore europeo, lo scricciolo è considerato il “re degli
uccelli”.
MATTINATA NOVEMBRINA
Al posto del bel fiore
rosseggia l'uva spina;
e al posto del colore
biancheggia un fior di brina.
Lo scricciolo monello,
nell'aria frizzantina;
invita il suo ruscello
ad una cantatina.
Ma il ruscello è muto:
corre il silenzio e accoglie,
lento un cader di foglie.
M. L. Magni
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