1 novembre 2018

LE ORIGINI DI HALLOWEEN



LE ORIGINI DI HALLOWEEN

Le origini di Halloween sono da ricercarsi nello Samhain (che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate), una delle celebrazioni più antiche ed importanti del popolo celtico, che si celebra tra il 31 ottobre e il 1º novembre e spesso conosciuto anche come Capodanno celtico.
I Celti, infatti, il 31 ottobre celebravano la fine dell'estate e l'inizio della nuova stagione, quella in cui inizia la vita del seme, il suo tempo nella terra prima di trasformarsi in pianta.
 In questo periodo dell’anno, in cui i campi riposavano e il bestiame era al riparo dal rigore invernale, la comunità, quindi, poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità.
Secondo i Celti la transizione tra queste due stagioni aveva grandi poteri magici che favorivano una sorta di connessione tra il mondo dei vivi e quello dei defunti.
Secondo la credenza popolare, nella notte del 31 ottobre i morti avevano la possibilità di tornare nuovamente sulla terra, per cercare di impossessarsi di un corpo.
Per scongiurare ciò, i sacerdoti dei Celti, i Druidi, nella notte del 31 ottobre e per tutto il primo novembre si radunavano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e onoravano il signore delle tenebre e della morte con doni, offerte e sacrifici, mentre in tutti i villaggi veniva spento ogni focolare per impedire agli spiriti maligni di entrare nelle case.
 Terminati i sacrifici, i Celti festeggiavano fino al 2 novembre mascherandosi con le pelli degli animali sacrificati per spaventare gli spiriti.
Così mascherati tornavano alle loro case portando con sé delle piccole lanterne ricavate scavando delle rape, dentro alle quali erano conservate le braci del fuoco sacro che servivano per riaccendere i focolari domestici.
Col passare del tempo l'usanza di sacrificare gli animali fu abbandonata, ma la pratica di mascherarsi e di offrire dolci e frutta rimase.
In Irlanda, patria degli antichi Celti,  si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.
Quando i Romani conquistarono la Britannia, rimasero affascinati dai festeggiamenti dei Celti e li assimilarono a quelli per la Dea Pomona, Dea dei frutti e dei giardini.
Con l'avvento del Cristianesimo, che rivisitò tutti i culti pagani, la festa di Samhain diventò il giorno dei Santi, ovvero All Saint Day e la notte del 31 ottobre divenne All Allows Eve: da qui è facile immaginare come sia venuta fuori la parola "Halloween".
Questa festa tradizionale sopravvisse per molti secoli solo in Inghilterra ed Irlanda, fino a quando, nel XIX secolo gli immigrati Irlandesi, la esportarono in America.
In America le rape furono sostituite dalle zucche, che meglio si adattavano ad essere intagliate rispetto alle rape o alle cipolle, e così è nata la tradizionale zucca di Halloween.
Il popolo americano ama molto questa festa, diventata quasi nazionale, che ha perso i suoi significati religiosi e rituali, diventando giusto un’occasione per travestirsi e organizzare allegri festeggiamenti e scherzi.
Tutto è pensato per far divertire grandi e piccini: partendo dal "trick-or-treat", "dolcetto o scherzetto", in cui i bambini, travestiti da mostri, scheletri, streghe e affini, si divertono a bussare di porta in porta chiedendo dolci e caramelle: a chi non dona nulla, lo aspetta uno “scherzetto”.
Da un po’ di anni a questa parte, anche in Italia Halloween è diventata un’imperdibile occasione per organizzate grandi feste a tema in tanti comuni.

HALLOWEEN

Per le strade questa notte

ci son streghe, zucche e mostri:
vedi solo facce brutte
pronte a far brutti disastri.

Ci son scheletri e vampiri
con parruche sulla testa
e dovunque tu ti giri
vedi solo una gran festa.

Son ragazzi mascherati,
sono in cerca di un dolcetto:
“Niente dolci prelibati?
ecco pronto uno scherzetto!”

Elio Giacone



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