Buona domenica con una poesia e un'immagine dal "sapore" mesto e antico...
DOMANI INCERTO
Quando gli organi delle bianche chiese
al vespro si smorzano
e nelle strade le ultime canzoni
tacciono, quasi per timore
dell’ombra già incombente.
La gente nel cuore serba,
con tanta forza,
quella breve allegria domenicale
e taciturna cammina sul viale
per rincontrar la solita tristezza.
Toglie la maschera il sorriso
e la mestizia svela con aria disinvolta
la gioia resta sol per l’abito da festa.
Si spengono le luci
nelle case e cimiteri,
solo in cielo ogni giorno sarà festa.
È l’ora piena dei notturni lidi
dove le giovani si danno
ai famelici acquirenti
per qualche coppa di Moët&Chandon.
Ora dorme la città
e coatta sogna
poiché non vuol pensare
cosa sarà il domani.
Luciano Postogna
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