"Possa la mia vita essere come un grande albero ospitale, e possano i viandanti stanchi trovare in me un po’ di riposo."
(John Henry Jowett)
ALBERI
“… Ormai, se qualcuno invidio, è l’albero.
Freschezza e innocenza dell’albero! Cresce a suo modo.
Schietto, sereno. Il sole, l’acqua lo toccano in ogni foglia.
Perennemente ventilato.
Tremolio, brillare del fogliame come un linguaggio
Sommesso e persuasivo!
Più che d’uomini, ho in mente fisionomie d’alberi.
Ci sono alberi scapigliati ed alberi raccolti come mani
Che pregano. Alberi che sono delicate trine sciorinate;
altri, come ceri pasquali.
Alberi patriarcali, vasti come case, rotti dalla fatica di
Spremere per generazioni la dolcezza dei frutti.
C’è albero di città, grido del verde, unica cosa ingenua
Nel deserto atroce.
Ma più di ogni altro, due alberi ricordo, che crescevano
Da un greto di torrente, allato, come svelti fratelli …
Essere un albero, un comune albero …”.
(Camillo Sbarbaro)
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