5 marzo 2021

De AMICITIA - Cicerone



Questo avevo da dirvi sull'amicizia ... che non v' è cosa più bella!


DE AMICITIA...


....Così si comprende che la natura stessa non ama assolutamente la solitudine e s'appoggia sempre a qualcosa, come ad un sostegno; a qualcosa di dolcissimo, quando si tratta di vere amicizie. 

Eppure nonostante che la natura dimostri chiaramente per tanti segni che cosa voglia, che cosa cerchi, di che abbia bisogno, noi, non so neppure in che modo, rimaniamo sordi, e non ascoltiamo i suoi moniti. 

Di varia natura e molteplici sono le relazioni tra amici e si dànno spesso motivi di sospetto e di offesa; sospetto e offesa che il saggio talvolta sa evitare, minimizzare talaltra e altra volta sopportare. 

Così bisogna convincersi che in amicizia non esiste peste maggiore dell'adulazione, delle lusinghe e della cortigianeria; e, volendo, possiamo bollare con un'infinità di nomi questo difetto delle persone leggere e false, che parlano sempre per compiacere, mai per dire la verità. 

Ma distinguere e riconoscere un amico compiacente da uno sincero, fatta la dovuta attenzione, è possibile quanto il distinguere qualsiasi oggetto imitato e falso da uno genuino e vero. 

L'assemblea popolare, di solito sa giudicare la differenza che passa tra un democratico, cioè tra un cittadino compiacente e leggero, e uno coerente, austero e dignitoso. 

In amicizia se non trovi, come si dice, un cuore aperto, se non ti presenti tu stesso a cuore aperto, non puoi credere in nulla di certo, non sei sicuro di nulla, neppure di amare ed essere amato, dal momento che ignori quanta sincerità vi sia in quei sentimenti. 

Perchè un'adulazione sfacciata non c'è chi non la scopra, ma dall'adulatore astuto e subdolo bisogna guardarsi attentamente, perchè non riesca ad insinuarsi. 

E neppure è proprio facile scoprirlo, perchè spesso adula mentre contraddice, lusinga fingendo di litigare e alla fine si arrende e si da per vinto, perchè l'amico ingannato creda di aver visto più lontano. 

Non c'è cosa più vergognosa dell'essere ingannato, e bisogna stare attenti. 

Mi hai raggirato, oggi, mi hai ingannato peggio di tutti quei vecchi scemi da commedia! 

Perchè anche nelle commedie il personaggio più stupido è quello dei vecchi malaccorti e creduloni. 

E' la virtù che concilia l'amicizia e la fa durare. 

In essa sta la perfetta armonia, in essa la stabilità e la costanza. 

E' la virtù che quando si è mostrata in tutto il suo splendore, quando ha individuato e riconosciuto in un'altra persona la sua stessa luce, gli si avvicina e la accoglie a sua volta. 

Da questo incontro divampa l'amore, o l'amicizia, se preferisci, perchè la ragione etimologica delle due voci sta nell'"amare"; e amare non è altro che avere cara la persona cui si vuol bene, ma senza interesse, senza secondi fini. 

Questo avevo da dirvi sull'amicizia. 

E la virtù, senza di che essa non puo' esistere, io vi esorto a porla tanto in alto da convincervi che, eccettuata lei, non v'è cosa più bella dell'amicizia.

(dall'opera "DE AMICITIA...")
Cicerone

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