"D’un aprile mi rammento. Traboccava / il cuore come il glicine dai muri. / Erravano i miei passi ebbri e sicuri, / ed un vento fiorito li portava."
(Sergio Solmi)
IL SEME DI GLICINE
"Il seme di glicine cadde ai piedi di un grande pioppo le cui foglie mormoravano nel vento.
Il seme germogliò e crebbe in fretta.
In un mese raggiunse i rami più alti dell’albero e da quella altezza il glicine si inorgoglì e chiese al pioppo quanto tempo aveva impiegato per diventare così grande.
La pianta rispose che per crescere sino a quel punto erano occorse venti primavere.
Il glicine aggiunse spavaldo che a lui erano bastati solo venti giorni per arrivare a quell’altezza. Il pioppo ribatté: Quando il vento ci scuoterà entrambi, soltanto le radici diranno la verità.
Vedremo chi di noi resisterà o sarà strappato via".
( tratto da "Incanto", 2008) - Romano Battaglia
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