Se ami qualcuno
lascialo libero. Se torna da te, sarà per sempre tuo, altrimenti non lo è mai
stato.
Questa celebre
citazione è spesso attribuita allo scrittore Richard Bach, ma a quanto pare la
frase non risulta in nessuna delle sue opere. L'autore della frase, in realtà,
è sconosciuto. Secondo alcuni, come per esempio Anthony De Mello , si
tratterebbe di un proverbio di origine orientale.
La frase è
citata anche nel film di Adrian Lyne "Proposta
indecente" del 1993.
Di sicura attribuzione
a Paulo Coelho è invece questo brano tratto dal romanzo "Undici minuti", che mi ha subito fatto venire in
mente, a commento, la citazione sopra...
L'UCCELLINO DALLE ALI COLORATE...
C'era una volta un
uccellino, con ali perfette e piume lucenti, colorate e meravigliose.
Insomma un animale
creato per volare in libertà nel cielo e rallegrare chiunque lo vedesse.
Un giorno una donna
vide questo uccellino e se ne innamorò.
Stupefatta, si fermò
ad osservarne il volo con il cuore che batteva all'impazzata, e gli occhi
brillanti di emozione.
Lo invitò a volare vicino
a lei e insieme vagarono attraverso i cieli e le terre in perfetta
armonia.
Lei ammirava venerava,
celebrava quell’uccellino.
Ma poi pensò: “E se
volesse conoscere le montagne lontane?”
Ebbe paura. Paura di
non provare mai più quel sentimento con altri uccellini.
E provò indivia:
invidia per la sua capacità di volare.
Si sentiva sola.
E allora si disse:
“Preparerò una trappola.
La prossima volta che
arriverà, non potrà più andare via.”
L'uccellino, parimenti
innamorato, tornò il giorno seguente, cadde nella trappola e fu imprigionato in
una gabbia.
Lei trascorreva ore a
guardarlo, tutti i giorni.
Era l'oggetto della
sua passione e lo mostrava alle amiche, che dicevano: “Ma tu hai davvero
tutto.”
Poi cominciò a
verificarsi una strana trasformazione: visto che possedeva l'uccellino e non
aveva più bisogno di conquistarlo, lentamente perse interesse per lui.
E l'uccellino non
potendo più volare ed esprimere il senso della propria vita, a poco a poco
deperì.
La lucentezza delle
sue piume svanì e divenne brutto.
La donna non gli
prestava più attenzione, se non per nutrirlo e pulirgli la gabbia.
Un giorno l’uccellino
morì.
Lei ne fu
profondamente rattristata e iniziò a pensare sempre a lui.
Tuttavia non si
ricordava della gabbia, rammentava soltanto il giorno in cui lo aveva visto per
la prima volta, mentre volava felice
tra le nuvole.
Se avesse osservato se
stessa, avrebbe scoperto che ciò che l'aveva colpita dell'uccellino era la libertà, l’energia delle
sue ali in movimento e non il suo corpo fisico.
Senza l'uccellino la
sua vita perse di significato e la Morte andò a bussarle alla porta.
“Perchè sei venuta?”
le domandò lei.
“Per farti volare di
nuovo insieme a lui nel cielo”, rispose la Morte.
“Se lo avessi lasciato
partire e tornare, lo avresti amato e ammirato anche di più.
Ora invece, hai
bisogno di me per poterlo rincontrare.”
Paulo Coelho
(tratto da "Undici minuti" )
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