25 dicembre 2021

CAMPANE DI NATALE - Henry Wadsworth Longfellow






Era il giorno di Natale del 1863, quando il poeta statunitense Henry Wadsworth Longfellow scrisse, nel periodo più brutto della sua vita e nel pieno della guerra d'indipendenza, la toccante poesia “I Heard the Bells on Christmas Day” (Campane di Natale).
Un paio d’anni prima l'illustre letterato aveva, infatti, perso l’adorata moglie Fanny: "La mia mattina e la mia stella della sera d'amore!"

Frances Elizabeth Appleton

La donna perì a causa di uno sciagurato incendio, da lei stessa causato, mentre sigillava  delle ciocche di capelli dei bambini dentro delle buste,  sciogliendo la cera con una candela che fece prendere fuoco al suo vestito.
Longfellow, che stava riposando, svegliato dalle urla della moglie accorse in suo aiuto tentando di spegnere inutilmente il fuoco e finendo per ustionarsi seriamente anche lui.
Fanny, morì dopo una notte di tormenti e il poeta, a causa delle gravi ustioni riportate, non poté neppure partecipare al funerale.
Tutto il suo dolore per la perdita della moglie, mai placato, lo espresse diciotto anni dopo nel sonetto “The Cross of Snow” (La croce di neve).

Henry Longfellow , sua moglie, Frances Elizabeth Appleton e i figli Charles ed Ernest
 (foto dal National Park Service, sito storico nazionale di Longfellow)


In “Campane di Natale”, invece Longfellow riversò tutta la sua ansia per il figlio diciasettenne, Charles Appleton Longfellow, che rischiava seriamente la vita o, quanto meno di rimanere paralizzato e anche il suo raccapriccio per gli orrori della guerra civile americana, che stava versando copioso sangue.
Il ragazzo nove mesi prima era fuggito da casa pur di arruolarsi nell'esercito dell'Unione, lasciando al padre un biglietto dove spiegava che sentiva, a costo della vita, di dover fare il suo dovere per il paese.
Durante la cena del 1° dicembre 1863, Henry Wadsworth Longfellow ricevette un telegramma con la preoccupante notizia che suo figlio era stato gravemente ferito. 


Charles Appleton Longfellow


Il giovane fu riportato a casa e nonostante le critiche condizioni riuscì a salvarsi e anche a recuperare completamente, anche se impiegò molto a guarire.
Congedato con onore dall’esercito a causa della disabilità fisica, verso la fine del 1864, Charley entrò in nuova fase della sua vita, quella di viaggiatore del mondo, visitando angoli remoti tra cui India, Giappone, sud dell’America e Sud Pacifico
Morì dopo una lunga malattia nel 1893, appena un paio d’anni dopo il padre, nella casa di famiglia in Brattle Street.



La poesia, musicata dal compositore inglese John Baptiste Calkin nel 1872, è diventata un celebre canto natalizio registrato da artisti di fama mondiale come: Bing Crosby, Frank Sinatra, Elvis Presley, Johnny Cash, Sarah McLachla, giusto per citarne alcuni.
La guerra civile americana è risolta da secoli, ma nel mondo le guerre non sono mai cessate, anche se non combattute più a colpi di cannone, ma con armi molto più distruttive.
Le campane a Natale però continuano a suonare speranzose che, alla fine, riusciranno a coprire ogni sinistro suono, che  sulla terra resteranno solo uomini di buona volontà e che  pace finalmente sarà!



CAMPANE DI NATALE


Ho sentito le campane, per Natale,

suonar le loro vecchie càrole consuete

e ripetere, dolci e libere, le parole

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.


E pensavo a come, venuto quel giorno,

i campanili di tutta la Cristianità

avevano battuto al canto ininterrotto

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.


E, disperato, ho chinato la testa

“Non c'è pace sulla terra”, ho detto,

“Perché l'odio è troppo forte e si fa gioco del canto

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini”.


Poi da ogni bocca nera e maledetta

il cannone tuonò nel Sud,

ed in quei rombi annegaron le càrole

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.


Fu come se un terremoto scuotesse

le pietre focaie di un continente

e mandasse in rovina i focolari domestici

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.


Allora le campane hanno rintoccato più forte e profondo:

“Dio non è morto, e non dorme;

Il male fallirà, il bene prevarrà

con pace sulla terra, con buona volontà per gli uomini”.


Finché con quei rintocchi e con quel canto

il mondo non è tornato dalla notte al giorno,

una voce, una melodia, un canto sublime

di pace sulla terra, di buona volontà per gli uomini.


Henry Wadsworth Longfellow

https://blublogpreziosa.blogspot.com/2019/11/la-croce-di-neve-henry-wadsworth.html



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