IL GRANDE MAZZO DI GIGLI
Il grande mazzo di gigli… Stringevo tra le braccia
quel candore, stordita dal profumo vertiginoso.
In cosa mi somiglia, mi chiedevo. Domandomelo
tu avevi detto che in qualche modo mi somigliava.
Avvizzito da anni, tornava ancora
ad abbagliare la memoria con la sua luce di neve.
Era invincibile come l’alba, come la scia della luna
sulle acque in cui sprofondava la mia vita
di naufraga- e soltanto a quell’immagine
io mi aggrappavo allora, per salvarmi
Margherita Guidacci
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