SE QUALCHE VOLTA SCRIVO
Perdonami se qualche volta scrivo
anche non ispirato, se ho bisogno
di dare qualche sfogo ai miei pensieri.
Lo faccio in questo modo, descrivendo
momenti che attraverso, sensazioni,
emozioni, dolori non di rado.
Vorrei riuscire, come fa qualcuno,
a raccontare nuvole nel cielo,
trovando meraviglia nel vedere
che disegnano morbide figure,
splendidi arcobaleni o l'aggraziata
danza d'agili rondini al tramonto.
O ancora contemplare ciò che vive
attorno a me, con fare meditante,
per scriverne chiamandomi "il poeta".
Ma ogni volta che ho voglia di lasciare
piccole impronte di questo mio viaggio
vedi che non riesco ad estraniarmi.
Al di fuori proietto il mondo interno,
esprimo sprazzi dei miei sentimenti,
descrivo le sconfitte e le paure.
Davvero poca pace do anche a te
che con pazienza leggi, perciò scusa
se sorrisi non trovi fra le righe.
Ma scrivere del nulla non mi importa,
forma senza sostanza, una cornice
d'oro senza alcun quadro da guardare.
Certo non mi dirai che sono bravo,
né virtuoso poeta, ma quel pezzo
di cuore che qui trovi almeno è mio.
Giovanni Fadda
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