Il nome
del mandorlo in ebraico significa “sentinella vigilante”: infatti primo a
fiorire annuncia la primavera...
(Enzo
Bianchi)
LA LEGGENDA DEL MANDORLO
L’inverno era stato
freddissimo: neve, gelo e vento per mesi e mesi avevano fatto da padroni sulla
terra.
Era passato
febbraio, ma nessuno fiore osava mostrarsi, nessuna foglia aveva la forza di
schiudersi.
“Se viene il vento
gelido per noi è finita” dicevano le pratoline nascoste sotto terra al
calduccio.
“Qui sto bene”
diceva la gemma e rabbrividiva sul ramo.
“Quest’anno
continueremo a dormire” ripetevano le viole
Ma un alberello tutto
nero che si alzava dritto su un colle disse:” Proverò io e se i miei fiori
saranno bruciati dal gelo, pazienza, ne metterò degli altri”.
E un mattino mise
fuori, timido timido, il primo fiore.
Non faceva poi così freddo!
Subito ne mise un altro, poi un altro ancora.
Bene presto la
pianta fu uno splendore di petali bianchi.
L’aurora che si affacciava allora guardò commossa
l’alberello coraggioso e per premiarlo gli diede i suoi colori.
I petali bianchi si tinsero di rosa delicato.
Da quel giorno,
tutti gli anni, appena l’inverno finisce il mandorlo si copre di petali bianco rosati
e annuncia agli uomini che la primavera è vicina!
Felicita Lorenzini
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