21 febbraio 2018

WYSTAN HUGH AUDEN - breve biografia e 1 poesia



 

Il poeta-drammaturgo inglese Wystan Hugh Auden  è stato uno degli scrittori più interessanti del Ventesimo Secolo e ha ispirato un’intera generazione d’intellettuali inglesi d’avanguardia.
 Vivace, colto ed eccentrico, nacque a York ( Regno Unito) il 21 febbraio 1907, in una famiglia anglo-cattolica, da un medico e da un’infermiera missionaria.  
Morì a Vienna il 29 settembre 1973.
Nel 1936 Auden, insieme ad altri intellettuali marxisti, partecipò alla guerra civile spagnola come autista d’ambulanza, riversando nel superbo poema politico “Spagna (Spain)” la sua angoscia presente e le sue speranze per il futuro.
 Nello stesso anno, pubblicò la raccolta poetica “Guarda, straniero! (Look, stranger!)” dedicato a Erika Mann (la figlia del grande scrittore tedesco Thomas Mann), che con generosità nel 1938 sposò in Germania per consentirle con un passaporto britannico la fuga dal Nazismo.
Matrimonio mai consumato perchè Auden era omosessuale dichiarato .
Nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti con il compagno Christopher Isherwood, prendendo nel 1946 la cittadinanza americana.
A New York conosce Chester Kallma, uno studente, con il quale avrà una lunga relazione sentimentale. 
Il periodo tra il 1940 ed il 1948 è piuttosto prolifico: Auden scrive "Another Time", "New Year Letter", "For the Time Being" e "The Age Of Anxiety", con cui vincerà il premio Pulitzer, che rappresenta il culmine della sua poetica.
Dal 1948 al 1957 rimane a New York, ma trascorre molto tempo in Italia, ad Ischia, soprattutto d'estate.
Auden continua a scrivere, libretti d'opera, tra cui quello per "La carriera di un libertino" di Igor Stravinskijà.
Dal 1957 al 1961 insegna all' Università di Oxford.
Nel 1958 si trasferisce in Austria  nel piccolo e tranquillo paese di Kirchstetten, vicino a Vienna.
Nel 1967 viene insignito negli Stati Uniti della National Medal for Literature.
 Auden ha scritto una delle più belle e note poesie d’amore: “Funeral blues”, recitata nel film inglese “Quattro matrimoni e un funerale” di Mike Newell, durante l’elegia funebre di Charles per la morte dell’eccentrico compagno Gareth, nel film "L'attimo fuggente" di Peter Weir e anche nel film "La tigre e la neve" di Roberto Benigni.


FUNERAL BLUES

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.


 Wystan Hugh Auden





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