Io non sono mai stata un’appassionata di
gatti, ho sempre preferito i cani, eppure ora ho in giardino svariati gatti.
Tutto è iniziato quando nel giardino di casa, è arrivata da chissà dove una deliziosa gattina nera
che non è più andata via, diventando parte integrante della famiglia.
Io, che sono fermamente convinta
dell'importanza che hanno i nomi, l'ho chiamata (dopo lunghe riflessioni) Blucky,
facendo una fusione tra black (nero) e lucky (fortuna)... la fortuita
combinazione che il nome contenesse anche la parola “blu”, il mio colore
preferito, mi ha reso ancora più convinta e contenta della scelta!
Blucky nel tempo ci ha ovviamente regalato
altri micetti, ecco quindi spiegata la mia capitolazione completa riguardo ai
gatti!
Blucky, che pronunciamo Blacky per maggiore
fluidità linguistica, mi ha persino ispirato una scherzosa “poesia”...
STREGATA DA UNA GATTA
Attirata da un indistinto miagolio,
ti ho trovato una mattina d’estate
tra i cespugli del mio giardino.
Un batuffolo completamente nero
con vividi occhioni più gialli che verdi,
che mi fissavano impauriti ,
e appena ho allungato la mano
son schizzati via.
Credevo finisse lì, invece era solo
il nostro primo approccio
e poco dopo, eri di nuovo qui.
Fu così che pian pianino,
un allettante boccone alla volta,
a te mi avvicinai
e la tua fiducia conquistai!
Ora sei tu la mia padrona
e mentre ti ascolto gorgogliare
e sento il tuo calore che s’irradia dentro,
son io a fare le fusa a te!
Guardando i tuoi occhi,
così espressivi e comunicativi,
mentre ti liscio o arruffo giocosamente il pelo
la sensazione di amore e benessere che sento
è talmente possente che sovente mi
chiedo
quale misteriosa dote avrai,
se io che non amavo affatto i gatti,
mi ritrovo perdutamente stregata da una
nera gatta!
Oppure ben felice sono di esser diventata matta...
Anna Maria Spadafora
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