27 gennaio 2018

L'AMICO RITROVATO- Fred Uhlman


L'AMICO RITROVATO


Libro memorabile, che affronta il tema dell'amicizia durante il terribile Olocausto, di Fred Uhlman, scrittore, pittore e avvocato tedesco di origini ebree, noto anche come Manfred Uhlmann, (Stoccarda, 19 gennaio 1901 – Londra, 11 aprile 1985.)
E’ la breve storia, ispirata ai ricordi personali dell’autore, della grande amicizia che unisce due adolescenti nella Germania del 1932, quando intolleranza e culto della razza ariana si stanno ormai diffondendo.
Hans Schwarz,figlio di un medico ebreo, ama la lettura, il teatro e vuole diventare poeta. Si sente diverso dai compagni di scuola che hanno altre ambizioni e con i quali non ha nulla da condividere. Sarà l’arrivo in classe di Konradin, conte di Hoenfels, la cui eleganza e raffinatezza non derivano solo dal titolo nobiliare, a suscitare l’entusiasmo di Hans. Tra i due ragazzi nasce un’amicizia pura e disinteressata quanto forte e sincera, di quelle che incidono per sempre. Purtroppo la loro amicizia non è destinata a durare; infatti, Hitler sale al potere e Konradin, la cui famiglia è filo nazista, decide di non frequentare più l'amico per non mettersi in cattiva luce.
L’amicizia purtroppo sarà presto spezzata quando Hitler sale al potere e Konradin, la cui famiglia è filo nazista, decide di non frequentare più l'amico apparentemente per non mettersi in cattiva luce.
Hans, dal suo canto, per sfuggire alla persecuzione antisemita si rifugia presso parenti in America con la convinzione di aver perso per sempre un amico.
 Molti anni dopo la Seconda guerra mondiale, Hans scopre invece che Konradin era stato giustiziato da un Tribunale nazista poiché partecipe al complotto per assassinare Adolf Hitler: Hans capisce così di aver ritrovato il suo grande amico.
Un libro piccolo nella dimensione, ma dalla grandezza di contenuti indiscutibile che arricchisce ed eleva interiormente come pochi altri libri.



"Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione. Fu due giorni dopo il mio compleanno, alle tre di uno di quei pomeriggi grigi e bui, caratteristici dell'inverno tedesco. Ero al Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda, il liceo più famoso del Württemberg, fondato nel 1521,l'anno in cui Lutero comparve davanti a Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna. Ricordo ogni particolare: l'aula scolastica, con le panche e i banchi massicci,l'odore acre, muschioso, di quaranta pesanti cappotti invernali, le pozze di neve disciolta, i contorni bruno-giallastri sulle pareti grige in corrispondenza del punto in cui, prima della rivoluzione, erano appesi i ritratti del Kaiser Guglielmo e del re del Württemberg. Se chiudo gli occhi, riesco ancora a vedere le schiene dei miei compagni, molti dei quali sono morti nelle steppe della Russia o nelle sabbie di Alamein."

(tratto da L'amico ritrovato di  Fred Uhlman)


Nessun commento:

POST PIU' POPOLARI

SANTA CHIARA D' ASSISI - 11 Agosto

SANTA CHIARA D' ASSISI "Per la grazia di Dio, l'anima dell'uomo fedele, che è la più degna di tutte le creature, è...