Anthony De Mello ricorda che spesso "la
vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri
progetti", mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa
succeda."
Il suo non è solo un
invito, è un grido: "Svegliatevi!".
Con grande umorismo e tanta semplicità, ci porta ad aprire gli occhi, a
sbarazzarci delle tante etichette che ci affibbiano e dietro le quali talvolta
ci nascondiamo.
Il suo messaggio è
forte e diretto: "Scopri
te stesso e riprenditi la vita".
"La vita è un
mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di
comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete
conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi. "
L'AQUILA CHE SI
CREDEVA UN POLLO
Un uomo trovò un uovo
d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia.
L'uovo si schiuse
contemporaneamente a quelli della covata e l'aquilotto crebbe insieme ai
pulcini.
Per tutta la vita, l’aquilotto
fece quel che facevano i polli nel cortile, pensando di essere uno di
loro.
Frugava il terreno in
cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi
da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni e
l'aquila divenne molto vecchia.
Un giorno vide sopra
di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso
ed elegante, in mezzo alle forti correnti d'aria, muovendo appena le robuste
ali dorate.
La vecchia aquila alzò
lo sguardo, stupita. "Chi è quello?", chiese.
"È l'aquila, la
regina degli uccelli, ma non ci pensare. Tu ed io siamo diversi da lei"-
rispose il suo vicino- "Lei appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo
alla terra, perché siamo polli".
Così l'aquila non ci
pensò più e morì come visse: cioè pensando di essere un pollo.
ANTHONY DE MELLO
Padre Anthony de Mello nacque il 4
settembre 1931 a Santa Cruz, un sobborgo di Mumbai in India. Entrò a far
parte della Compagnia di Gesù a sedici anni neanche
compiuti. Mandato dall’Ordine gesuita, viaggiò in parecchi paesi per studiare e
principalmente in Spagna fu influenzato da diversi
santi e scrittori mistici cristiani, in particolare da Teresa d'Avila e Giovanni
della Croce.
In seguito
fu mandato negli Stati Uniti per studiare
psicologia.
Ben presto
divenne famoso per i suoi libri sulla spiritualità, che coniugavano la
religiosità cristiana e orientale con i suoi studi di
psicologia.
La sua fama
di carismatico oratore crebbe sempre più e fu chiamato a condurre seminari e
corsi di esercizi spirituali in tutto il mondo, esercitando una grandissima
influenza sugli ascoltatori, a prescindere dal ceto, razza o religione di
appartenenza.
Lo stesso De
Mello confessò che l'origine della sua fede fu molto probabilmente legata alle
esperienze della sua prima infanzia in India: durante quei primi anni, infatti,
fu esposto sia alla tradizione indù, sia a quella buddista, che influenzarono
grandemente il suo semplice cristianesimo. Durante l'ultima parte della sua
vita, Anthony De Mello tenne corsi e ritiri soprattutto nel Centro Spirituale Sadhana, nei pressi di Bombay,
centro di preghiera da lui stesso fondato.
Il termine
sadhana (lett. "aspirante spirituale") presso la religione induista indica l'
austera disciplina spirituale eseguita con regolarità e concentrazione, con lo
scopo di ottenere Moksha, cioè la
liberazione.
Qualunque
sadhana aspira a conseguire la realizzazione della propria natura Divina, o
quantomeno sconfiggere alcune delle tendenze interiori (ad es. rabbia,
lussuria, ecc.) che ostacolano la crescita spirituale.
De Mello
morì improvvisamente a New York, nel giugno del 1987, stroncato da un infarto, proprio mentre
stava tenendo uno di questi corsi all'Università di
Fordham.
Dopo la sua
morte, la sua stella ha continuato a brillare e le raccolte delle sue lezioni e
dei suoi discorsi sono state tradotte in tutto il mondo. Sempre più persone
hanno potuto trovare ispirazione nel tesoro di saggezza del suo "pensiero
positivo", che tramite un umorismo coinvolgente ed efficaci riferimenti al
vangelo, comunica un’intensa gioia di vivere.
Nel 1998, già dopo la sua morte, alcune delle opinioni
espresse nei libri di De Mello furono dichiarate incompatibili con la fede
cattolica da parte della Congregazione della Dottrina della
Fede, comunque gli scritti di De Mello rimasero comunque disponibili
anche in molte librerie cattoliche.
Fra
bestseller più di successo dell’oratore gesuita ricordiamo: "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" (Piemme,
1996); "Istruzioni di volo per aquile e polli"
(Piemme, 1996); "Dove non osano i polli" (Piemme,
1997); "Brevetto di volo per aquile e polli" (Piemme,
1998).
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