4 giugno 2014

L'AQUILA CHE SI CREDEVA UN POLLO-A. De Mello





Anthony De Mello ricorda che spesso "la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti", mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa succeda."
Il suo non è solo un invito, è un grido: "Svegliatevi!". Con grande umorismo e tanta semplicità, ci porta ad aprire gli occhi, a sbarazzarci delle tante etichette che ci affibbiano e dietro le quali talvolta ci nascondiamo.
Il suo messaggio è forte e diretto: "Scopri te stesso e riprenditi la vita". 



"La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi. "


 L'AQUILA CHE SI CREDEVA UN POLLO

Un uomo trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia. 
L'uovo si schiuse contemporaneamente a quelli della covata e l'aquilotto crebbe insieme ai pulcini. 
Per tutta la vita, l’aquilotto fece quel che facevano i polli nel cortile, pensando di essere uno di loro. 
Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro. 
Trascorsero gli anni e l'aquila divenne molto vecchia. 
Un giorno vide sopra di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d'aria, muovendo appena le robuste ali dorate. 
La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. "Chi è quello?", chiese. 
"È l'aquila, la regina degli uccelli, ma non ci pensare. Tu ed io siamo diversi da lei"- rispose il suo vicino- "Lei appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli".  
Così l'aquila non ci pensò più e morì come visse: cioè pensando di essere un pollo. 


ANTHONY DE MELLO

Padre Anthony de Mello nacque il 4 settembre 1931 a Santa Cruz, un sobborgo di Mumbai in India. Entrò a far parte della Compagnia di Gesù a sedici anni neanche compiuti. Mandato dall’Ordine gesuita, viaggiò in parecchi paesi per studiare e principalmente in Spagna fu influenzato da diversi santi e scrittori mistici cristiani, in particolare da Teresa d'Avila e Giovanni della Croce.
In seguito fu mandato negli Stati Uniti per studiare psicologia
 Ben presto divenne famoso per i suoi libri sulla spiritualità, che coniugavano la religiosità cristiana e orientale con i suoi studi di psicologia.
La sua fama di carismatico oratore crebbe sempre più e fu chiamato a condurre seminari e corsi di esercizi spirituali in tutto il mondo, esercitando una grandissima influenza sugli ascoltatori, a prescindere dal ceto, razza o religione di appartenenza. 
Lo stesso De Mello confessò che l'origine della sua fede fu molto probabilmente legata alle esperienze della sua prima infanzia in India: durante quei primi anni, infatti, fu esposto sia alla tradizione indù, sia a quella buddista, che influenzarono grandemente il suo semplice cristianesimo. Durante l'ultima parte della sua vita, Anthony De Mello tenne corsi e ritiri soprattutto nel Centro Spirituale Sadhana, nei pressi di Bombay, centro di preghiera da lui stesso fondato.
 Il termine sadhana (lett. "aspirante spirituale") presso la religione induista indica l' austera disciplina spirituale eseguita con regolarità e concentrazione, con lo scopo di ottenere Moksha, cioè la liberazione.
Qualunque sadhana aspira a conseguire la realizzazione della propria natura Divina, o quantomeno  sconfiggere alcune delle tendenze interiori (ad es.  rabbia, lussuria, ecc.) che ostacolano la crescita spirituale.
De Mello morì improvvisamente a New York, nel giugno del 1987, stroncato da un infarto, proprio mentre stava tenendo uno di questi corsi all'Università di Fordham.
 Dopo la sua morte, la sua stella ha continuato a brillare e le raccolte delle sue lezioni e dei suoi discorsi sono state tradotte in tutto il mondo. Sempre più persone hanno potuto trovare ispirazione nel tesoro di saggezza del suo "pensiero positivo", che tramite un umorismo coinvolgente ed efficaci riferimenti al vangelo, comunica un’intensa gioia di vivere.
Nel 1998, già dopo la sua morte, alcune delle opinioni espresse nei libri di De Mello furono dichiarate incompatibili con la fede cattolica da parte della Congregazione della Dottrina della Fede, comunque  gli scritti di De Mello rimasero comunque disponibili anche in molte librerie cattoliche.
Fra bestseller più di successo dell’oratore gesuita ricordiamo: "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" (Piemme, 1996); "Istruzioni di volo per aquile e polli" (Piemme, 1996); "Dove non osano i polli" (Piemme, 1997); "Brevetto di volo per aquile e polli" (Piemme, 1998).


"Preghiera, amore, spiritualità, 
religione significano liberarsi dalle illusioni. 
 Una volta abbandonate le illusioni, 
il cuore è libero, fiorisce l'amore. 
Allora sarete felici. Allora sarete trasformati. 
Solo allora saprete chi è Dio."

 (da Istruzioni di volo per aquile e polli)


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