E anche le cicale, nascoste tra le bionde spighe, cantano con noi la canzone di Giugno...
LA SPIGA
Eri un chicco di frumento
chiuso in grembo alla campagna.
Ora al vento,
ora all’acqua che ti bagna
pieghi umile
il tuo lungo stel sottile,
le tue reste delicate.
Brillerai d’oro vestita,
bionda figlia dell’estate,
quando al cielo il canto sale
delle tremule cicale.
(M. Castoldi)
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