Quando muore il dì perduto
dietro qualche oscura vetta,
quando il buio occupa muto
ogni vuota oscura via,
una strana frenesia
tra le rondini scoppietta.
Come bimbi sopra l’aia
giocan elle con giulive
grida intorno alla grondaia;
e poi su nel cielo rosa
vanno vanno senza posa
dove Iddio soletto vive.
Gaie arrivano in presenza
del buon Dio, che tutto accoglie;
una bella riverenza
fa ciascuna, e poi dice:
“Sia la notte tua felice!”
Dice e il volo quindi scioglie.
Scioglie il volo, e giù si china
con un poco di tremore
per la lieve aria turchina;
e ritrova le sue orme,
trova il nido, e ci si addorme
col capino sopra il cuore.
(A. S. Novaro)
(A. S. Novaro)
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