Dante Gabriel Rossetti - La vedova romana (1874 )
Vi
annuncio una nuova primavera con una poesia di Christina Georgina Rossetti, una delle
più apprezzate poetesse inglesi dell'epoca vittoriana, per la poetica dal
contenuto incisivo e intenso, nonché per la sua forma semplice e scorrevole.
Nata
e vissuta a Londra, dove nacque il 5 dicembre 1930 e vi morì di cancro il 29
dicembre del 1894, la Rossetti proveniva da famiglia illustre e ricca di
talenti.
La madre Frances Polidori, di nascita
francese, era sorella di John William Polidori, medico di Lord Byron; il padre,
Gabriele Rossetti, era un letterato italiano profondo conoscitore di Dante Alighieri, militante nella Carboneria e
perciò costretto a fuggire a Londra nel 1821, dove negli anni accolse in casa
numerosi transfughi e rivoluzionari in cerca di rifugio.
La sorella maggiore, Maria Francesca Rossetti, scrittrice e traduttrice eccelsa di Dante Alighieri, amore ereditato dal padre, nel 1873 prese i voti diventando suora anglicana e come la sorella morì di cancro a 48 anni.
La sorella maggiore, Maria Francesca Rossetti, scrittrice e traduttrice eccelsa di Dante Alighieri, amore ereditato dal padre, nel 1873 prese i voti diventando suora anglicana e come la sorella morì di cancro a 48 anni.
Il fratello Dante Gabriel Rossetti,
probabilmente il più conosciuto dei Rossetti, fu non solo poeta, ma uno dei pittori
fondatori nel 1848, insieme ad Hunt e Millais, del movimento preraffaellita, un
progetto nato come rifiuto della pittura accademica di origine rinascimentale
per seguire lo stile in uso prima di Raffaello e anche come atto di ribellione
della puritana società vittoriana.
Anche lui ammiratore di Dante Alighieri cui si ispirò in molti quadri.
L'altro fratello, William Michael Rossetti era invece un poeta e critico letterario.
Anche lui ammiratore di Dante Alighieri cui si ispirò in molti quadri.
L'altro fratello, William Michael Rossetti era invece un poeta e critico letterario.
La giovinezza di Christina fu turbata dalle grosse
difficoltà economiche familiari e dai problemi mentali del padre e, a sua volta,
fin dai 14 anni soffrì di crisi nervose e depressione.
La devozione religiosa nella quale cercò
sostegno, ebbe un ruolo decisivo nella vita sentimentale di Christina: sia la
relazione con il pittore James Collinson, che quella con il linguista Charles
Cayley finirono per il diverso orientamento religioso.
Christina
Rossetti iniziò a scrivere molto presto, ma solo nel 1862 vide pubblicata la
sua prima raccolta di poesie, Goblin Market and Other Poems, ottenendo critiche
così positive da essere addirittura considerata l’erede naturale di Elizabeth
Barrett Browning.
La Rossetti condusse una vita molto
appartata, ed anche per questo è stata invece spesso paragonata alla sua
contemporanea Emily Dickinson.
All'inizio del Novecento la sua popolarità decrebbe, come quella di tanti scrittori dell'epoca vittoriana, e Christina Rossetti rimase a lungo dimenticata fino a quando, negli anni settanta, venne riscoperta da studiose femministe che nelle sue poesie riconobbero tematiche a favore delle donne.
All'inizio del Novecento la sua popolarità decrebbe, come quella di tanti scrittori dell'epoca vittoriana, e Christina Rossetti rimase a lungo dimenticata fino a quando, negli anni settanta, venne riscoperta da studiose femministe che nelle sue poesie riconobbero tematiche a favore delle donne.
Dante Gabriel Rossetti - La Ghirlandata (1871-1874)
Guildhall Art Gallery, London
FIGLIA DI EVA
Stolta io che dormii nel mezzogiorno
e la notte vegliai l’arco del cielo
sotto una luna fredda e sconsolata:
io che imprudente colsi la mia rosa
troppo presto, e il mio giglio, ahimè, recisi.
Della mia aiuola non mi son curata
ed ora ha i fiori vizzi e appassiti –
ora piango e mi sento disperata:
dormii nei giorni dell’estate,
e in pieno inverno mi sono destata.
Annunciami una nuova primavera,
ti prego, e calda luce da domani –
ogni fiore sfuggito alle mie mani,
senza speranza di riso o di canto,
sola rimango – sola col mio pianto.
Christina Georgina Rossetti
(da Il mercato dei folletti )
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