IL LAVORO LOGORA... CHI NON CE L'HA
“Rossi, come
mai arriva a quest’ora”?
“Perché
ieri lei mi ha detto che il giornale me lo devo leggere a casa”.
Capo,posso
uscire due ore prima oggi? Mia moglie vuole andare per negozi con me`- Non se
ne parla nemmeno!- Grazie capo, lo sapevo che non mi avrebbe lasciato nei
casini...
Il
presidente di una grande compagnia chiama un suo impiegato nel suo ufficio:
"Dunque, sei mesi fa sei stato assunto come fattorino, dopo 15 giorni ti
abbiamo promosso impiegato, dopo due mesi eri direttore alle vendite, il mese
scorso sei diventato vice presidente. Ora è giunto il momento che io mi ritiri
e avrei pensato di nominarti presidente della societa'... cosa ne dici?".
"Accetto!". "Solo accetto?... non hai altro da
aggiungere?". "Si'... grazie papa'!
Ufficio di collocamento: “Ho un disperato bisogno di lavoro: ho 12 figli!”.
“Bene, e oltre a questo cosa sa fare?”
Il titolare della discoteca al disc-jockey, arrivato in ritardo: "Si può
sapere come mai non sei mai puntuale al lavoro?"
"Perché
come al solito ho dovuto fare 45 giri per trovare un parcheggio libero, poi ho
dovuto mettere il disco per la sosta... tutti i giorni la stessa musica!"
Una
società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara
di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e
quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma,
ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo
la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il
top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in
piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
Il
gruppo di progetto scoprí dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette
uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo
che remava e sette che comandavano.
In
questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità
gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare
la struttura della squadra italiana.
Dopo
molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella
squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con
il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la
struttura della squadra.
Ora
ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo
dei supervisori e uno ai remi.
Inoltre
si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo
ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità". L'anno
dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società
italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati
ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come
ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La
società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata
scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il
materiale usato doveva essere migliorato.
Al
momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
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