1 maggio 2016

IL CAPO...


Intelligenzaquando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale non fila. 
Saggezza: quando eviti di farglielo notare...


CONSIGLI PER IL CAPO

Sono anni ormai che lavoro e ho osservato che il mio capo è troppo impegnato anche per fare il capo. Notando alcune lacune nel suo modo di operare, mi sono permesso di stendere una lista di consigli per migliorare il mio ed il suo modo di lavorare… 


  • Mai darmi lavoro di mattina: aspetta fino alle 17,30 e allora portarmelo; la sfida di una scadenza impellente è stimolante.
  • Se mi dai un lavoro urgente da fare, interrompimi ogni 10 minuti per chiedermi come lo sto facendo: questo aiuta. Meglio ancora, sbuffa dietro di me avvertendomi ad ogni errore.
  • Vai pure via sempre senza lasciar detto a nessuno dove sei: questo mi dà la possibilità d’essere creativo quando qualcuno mi chiede dove sei.
  • Se le mie braccia sono cariche di fogli, scatole, libri o materiali vari, non aprirmi la porta: aprire le porte senza usare le braccia è un ottimo allenamento in caso di perdita delle stesse in guerra o in un incidente.
  • Se mi dai piu’ di un lavoro da fare, non mi dire mai la priorita’: sono un sensitivo, non vorrei perdere questo dono della natura.
  • Fa’ del tuo meglio per trattenermi fino a tardi: adoro quest’ufficio e non ho davvero altro posto dove andare o altro da fare. Che senso avrebbe una vita al di fuori di qui?
  • Se pensi che il mio lavoro sia stato svolto in modo eccellente, tienimelo segreto: se lo esterni, potrebbe significare una promozione.
  • Se un mio lavoro proprio non ti piace, dillo a tutti: mi piace che il mio nome sia pronunciato spesso nelle conversazioni.
  • Se hai istruzioni speciali per un lavoro, non me le annotare per iscritto: conservale finchè il lavoro non è quasi concluso. Perché confondermi con informazioni utili.
  • Non mi presentare mai alle persone con cui sei: non ho diritto di sapere nulla. Quando ti riferirai a loro in seguito, le mie intuizioni geniali li identificheranno.
  • Sii gentile con me solo quando il lavoro che sto facendo per te puo’ davvero cambiare la tua vita e mandarti direttamente all’inferno dei manager.
  • Dimmi tutti i tuoi piu piccoli problemi: nessun altro ne ha ed e’ carino sapere che c’e’ qualcuno meno fortunato; a me piace particolarmente la storia a proposito del fatto che hai da pagare un sacco di tasse sul premio che hai ricevuto per essere      un manager cosi bravo.
  • Aspetta fino alla mia revisione annuale e ALLORA dimmi quale SAREBBE DOVUTO ESSERE l’obiettivo finale.
  • Dammi un aumento mediocre nonostante l’aumento del costo della vita : TANTO NON SONO QUI PER I SOLDI.


DIFFERENZE TRA TE E IL  CAPO:
  • Quando ci metti molto tempo, sei lento.
  • Quando il tuo capo ci mette molto tempo, e’ accurato.
  • Quando non  fai un compito, sei pigro e svogliato.
  • Quando il tuo capo non lo fa, e’ troppo occupato.
  • Quando fai un errore, sei un idiota.
  • Quando il tuo capo fa un errore, anche lui e’ umano.
  • Quando fai qualcosa senza che ti venga detto, e’ presunzione.
  • Quando il tuo capo fa la stessa cosa, e’ iniziativa.
  • Quando ti impunti, e’ testardaggine.
  • Quando lo fa il tuo capo, e’ fermezza.
  • Quando non osservi una regola di etichetta, sei maleducato.
  • Quando lo fa il tuo capo, e’ un tipo originale.
  • Quando dai ragione al tuo capo, sei un lecchino.
  • Quando il tuo capo da ragione al proprio capo, e’ collaborativo.
  • Quando sei fuori ufficio, sei andato a spasso.
  • Quando il tuo capo e’ fuori ufficio, e’ per affari.
  • Quando prendi un giorno di malattia, sei sempre ammalato.
  • Quando il tuo capo prende un giorno di malattia, deve stare veramente male.
  • Quando prendi un giorno di permesso, sei andato a fare un colloquio.
  • Quando il tuo capo manca per un giorno, e’ perche’ lavora troppo.


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