Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale non
fila.
Saggezza: quando eviti di farglielo notare...
CONSIGLI PER IL CAPO
Sono anni ormai che lavoro e ho osservato che il mio capo è troppo impegnato
anche per fare il capo. Notando alcune lacune nel suo modo di operare, mi sono
permesso di stendere una lista di consigli per migliorare il mio ed il suo modo
di lavorare…
- Mai darmi lavoro di mattina:
aspetta fino alle 17,30 e allora portarmelo; la sfida di una scadenza
impellente è stimolante.
- Se mi dai un lavoro urgente
da fare, interrompimi ogni 10 minuti per chiedermi come lo sto facendo:
questo aiuta. Meglio ancora, sbuffa dietro di me avvertendomi ad ogni
errore.
- Vai pure via sempre senza
lasciar detto a nessuno dove sei: questo mi dà la possibilità d’essere
creativo quando qualcuno mi chiede dove sei.
- Se le mie braccia sono
cariche di fogli, scatole, libri o materiali vari, non aprirmi la porta:
aprire le porte senza usare le braccia è un ottimo allenamento in caso di
perdita delle stesse in guerra o in un incidente.
- Se mi dai piu’ di un lavoro
da fare, non mi dire mai la priorita’: sono un sensitivo, non vorrei
perdere questo dono della natura.
- Fa’ del tuo meglio per
trattenermi fino a tardi: adoro quest’ufficio e non ho davvero altro posto
dove andare o altro da fare. Che senso avrebbe una vita al di fuori di qui?
- Se pensi che il mio lavoro
sia stato svolto in modo eccellente, tienimelo segreto: se lo esterni,
potrebbe significare una promozione.
- Se un mio lavoro proprio non
ti piace, dillo a tutti: mi piace che il mio nome sia pronunciato spesso
nelle conversazioni.
- Se hai istruzioni speciali
per un lavoro, non me le annotare per iscritto: conservale finchè il
lavoro non è quasi concluso. Perché confondermi con informazioni utili.
- Non mi presentare mai alle
persone con cui sei: non ho diritto di sapere nulla. Quando ti riferirai a
loro in seguito, le mie intuizioni geniali li identificheranno.
- Sii gentile con me solo
quando il lavoro che sto facendo per te puo’ davvero cambiare la tua vita
e mandarti direttamente all’inferno dei manager.
- Dimmi tutti i tuoi piu
piccoli problemi: nessun altro ne ha ed e’ carino sapere che c’e’ qualcuno
meno fortunato; a me piace particolarmente la storia a proposito del fatto
che hai da pagare un sacco di tasse sul premio che hai ricevuto per essere un manager cosi bravo.
- Aspetta fino alla mia
revisione annuale e ALLORA dimmi quale SAREBBE DOVUTO ESSERE l’obiettivo
finale.
- Dammi un aumento mediocre
nonostante l’aumento del costo della vita : TANTO NON SONO QUI PER I SOLDI.
DIFFERENZE TRA TE E IL CAPO:
- Quando ci metti molto tempo, sei lento.
- Quando il tuo capo ci mette
molto tempo, e’ accurato.
- Quando non fai un
compito, sei pigro e svogliato.
- Quando il tuo capo non lo fa,
e’ troppo occupato.
- Quando fai un errore, sei un
idiota.
- Quando il tuo capo fa un
errore, anche lui e’ umano.
- Quando fai qualcosa senza che
ti venga detto, e’ presunzione.
- Quando il tuo capo fa la
stessa cosa, e’ iniziativa.
- Quando ti impunti, e’
testardaggine.
- Quando lo fa il tuo capo, e’
fermezza.
- Quando non osservi una regola
di etichetta, sei maleducato.
- Quando lo fa il tuo capo, e’
un tipo originale.
- Quando dai ragione al tuo
capo, sei un lecchino.
- Quando il tuo capo da ragione
al proprio capo, e’ collaborativo.
- Quando sei fuori ufficio, sei
andato a spasso.
- Quando il tuo capo e’ fuori
ufficio, e’ per affari.
- Quando prendi un giorno di
malattia, sei sempre ammalato.
- Quando il tuo capo prende un
giorno di malattia, deve stare veramente male.
- Quando prendi un giorno di
permesso, sei andato a fare un colloquio.
- Quando il tuo capo manca per
un giorno, e’ perche’ lavora troppo.
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