INCROCIAMO LE DITA...
Quando
una persona deve affrontare una prova difficile o è preoccupata per qualcosa, è
normale volerle augurarle il meglio e siamo soliti rivolgere un semplice
"buona fortuna", oppure uno scaramantico "incrociamo le dita”,
comunemente usato in svariati paesi europei.
Il classico
incrociamo le dita, “croisons les doigts” in francese, “keep your fingers crossed” in inglese,” o "cruzamos los dedos" in spagnolo, è infatti uno dei
gesti maggiormente usati in tutto il mondo occidentale per allontanare la
negatività e richiamare energia positiva.
Anche
per scongiurare la malasorte quando si afferma il falso, si usa incrociare le
dita... in questo caso senza farsi scoprire, ovviamente!
Ma cosa
vorrà mai significare questo gesto di uso così comune?
Il
gesto di incrociare le dita ha addirittura origini religiose: già nel Medioevo
si usava farlo con l'intento di tener lontano il diavolo, il malocchio e la
sfortuna.
All'epoca infatti si credeva che il diavolo
avesse la capacità di raggiungere le anime passando attraverso le dita e
incrociandole gli si sbarrava la strada.
Questo perché,
incrociare le dita è in realtà solo un altro modo per fare il segno della croce.
Nella
iconografia cristiana, infatti, troviamo spesso l’immagine di Cristo che tiene
la mano destra in posizione detta “pantea”, dove il dito indice, medio e
pollice sono tesi a raffigurare la Trinità, mentre il mignolo e l’anulare li
vediamo ripiegati, proprio come spesso vediamo fare ai religiosi in atto
benedicente per richiedere la protezione divina.
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