13 luglio 2014

AMAPOLA -Michele Miani



Il passato ha il malsano potere di suscitare tanta nostalgia e spesso ammanta i ricordi di un'aura di beltà che nella realtà non hanno mai avuto.
L'insoddisfazione del presente soprattutto, riesce a esaltare persino ricordi mediocri dimenticandoci che mentre li vivevamo non ci gratificavano per niente!
Crogiolarci in un nostalgico ieri, è cosa davvero sterile perché il passato non si può né rivivere né modificare.
 Molto più intelligente vivere il presente in tutte le sue sfaccettature perché passa giusto un soffio prima di doverlo rimpiangere come passato…trascorre, infatti, troppo in fretta il tempo per sprecarlo fermandosi a guardare indietro!
Concentriamoci allora a modificare il presente, individuando gli errori per porvi rimedio o per non perseverare, improntando allo stesso tempo un futuro più appagante.
Se ad esempio abbiamo perso l’amore, chiediamoci s’è dipeso da noi che non abbiamo saputo nutrirlo a sufficienza o lo abbiamo nutrito troppo soffocandolo…
Anche se molto semplicemente, pur senza sbagliare nulla, sono i sentimenti che cambiano, si affievoliscono o si esauriscono e non resta che farsene una ragione.
 Nemmeno noi restiamo sempre uguali e anzi è essenziale cambiare, tendendo sempre a migliorare andando  avanti nella nostra crescita interiore e se miglioriamo noi, inevitabilmente miglioreranno tutti i contorni della nostra vita.
Invece di macerarci nei ricordi ostinandoci nel rimpiangere il perduto amor, ricordiamoci che ci son così tante cose da amare nel mondo e tante forme d’amore da soddisfare ogni bisogno… basta lasciare mente, occhi e cuore aperti.
L’obiettivo è diventare una persona così speciale che sia impossibile non amare... così sì che l’amore non mancherà mai nella nostra vita né oggi né domani!

AMAPOLA

Chiudo gli occhi
immerso nei pensieri 
la melodia melanconica 
di Amapola che mi strugge 
con i suoi passaggi stregati 
di fascino sfuggevole, carezzevole.

I ricordi
Quei ricordi che corrono
lontano al passato. 
Dove sei mia Amapola
ora che il tempo scalpita 
cavallo senza freno?
Cosa è rimasto 
di quegli istanti di vita
che ci regalammo?

Sorrideva il futuro
mentre ogni dì 
era un giorno di festa
senza pensieri. 
Ora le ore sono fardelli penosi,
passano ignote, pesanti,
non danno più gioie. 

Mi sorride il ricordo 
dei capelli soffici al tatto,
la pelle vellutata 
su cui scivolava la mia mano
e il mio viso, le mie labbra.
Mi sorridono ancora gli occhi profondi
mare turchino senza limiti.

Le note scivolano 
sulla tastiera di una fisarmonica,
accompagnano i revivals 
di incontri amorosi, dirompenti,
diversi dal ritmo che odo
che s’insinua nell’animo
lascivio di nostalgia.

I pensieri ruotano
attorno al motivo canoro
mentre tu Amapola
mi spezzi l’animo 
che è triste lacerato 
dai tanti, troppi ricordi
di una romanza perduta. 

Michele Miani


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma da dove avete ripresa questa mia amatissima poesia. Michele Miani

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