Il passato ha il
malsano potere di suscitare tanta nostalgia e spesso ammanta i ricordi di un'aura
di beltà che nella realtà non hanno mai avuto.
L'insoddisfazione
del presente soprattutto, riesce a esaltare persino ricordi mediocri dimenticandoci
che mentre li vivevamo non ci gratificavano per niente!
Crogiolarci in un
nostalgico ieri, è cosa davvero sterile perché il passato non si può né rivivere
né modificare.
Molto più intelligente vivere il presente in tutte le sue
sfaccettature perché passa giusto un soffio prima di doverlo rimpiangere come
passato…trascorre, infatti, troppo
in fretta il tempo per sprecarlo fermandosi a guardare indietro!
Concentriamoci
allora a modificare il presente, individuando gli errori per porvi rimedio o
per non perseverare, improntando allo stesso tempo un futuro più appagante.
Se ad esempio abbiamo
perso l’amore, chiediamoci s’è dipeso da noi che non abbiamo saputo nutrirlo a
sufficienza o lo abbiamo nutrito troppo soffocandolo…
Anche se molto
semplicemente, pur senza sbagliare nulla, sono i sentimenti che cambiano, si affievoliscono
o si esauriscono e non resta che farsene una ragione.
Nemmeno noi restiamo sempre uguali e anzi è
essenziale cambiare, tendendo sempre a migliorare andando avanti nella nostra crescita interiore e se miglioriamo
noi, inevitabilmente miglioreranno tutti i contorni della nostra vita.
Invece di macerarci
nei ricordi ostinandoci nel rimpiangere il perduto amor, ricordiamoci che ci
son così tante cose da amare nel mondo e tante forme d’amore da soddisfare ogni
bisogno… basta lasciare mente, occhi e cuore aperti.
L’obiettivo è diventare
una persona così speciale che sia impossibile non amare... così sì che l’amore non mancherà mai nella nostra vita né oggi né domani!
AMAPOLA
Chiudo gli occhi
immerso nei pensieri
la melodia
melanconica
di Amapola che mi
strugge
con i suoi passaggi
stregati
di fascino
sfuggevole, carezzevole.
I ricordi
Quei ricordi che
corrono
lontano al passato.
Dove sei mia Amapola
ora che il tempo
scalpita
cavallo senza freno?
Cosa è rimasto
di quegli istanti di
vita
che ci regalammo?
Sorrideva il futuro
mentre ogni dì
era un giorno di
festa
senza pensieri.
Ora le ore sono
fardelli penosi,
passano ignote,
pesanti,
non danno più gioie.
Mi sorride il
ricordo
dei capelli soffici
al tatto,
la pelle vellutata
su cui scivolava la
mia mano
e il mio viso, le
mie labbra.
Mi sorridono ancora
gli occhi profondi
mare turchino senza
limiti.
Le note scivolano
sulla tastiera di
una fisarmonica,
accompagnano i
revivals
di incontri amorosi,
dirompenti,
diversi dal ritmo
che odo
che s’insinua
nell’animo
lascivio di
nostalgia.
I pensieri ruotano
attorno al motivo
canoro
mentre tu Amapola
mi spezzi l’animo
che è triste
lacerato
dai tanti, troppi
ricordi
di una romanza perduta.
di una romanza perduta.
Michele Miani
1 commento:
Ma da dove avete ripresa questa mia amatissima poesia. Michele Miani
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