12 aprile 2014

THE NIGHT YOU SLEPT- Cesare Pavese


Pavese sogna una vita con Constance e cerca anche di aiutarla nella carriera scrivendo il soggetto per un film adatto all'amata e alla sorella Doris attrice anche lei, dal titolo  “Le due sorelle”.
 E' un progetto ambizioso, in cui spera di coinvolgere con nomi di richiamo come Maurice Chevalier, Jean Gabin e De Sica alla regia.
Mentre Doris Dowling è entusiasta, Constance non si pronuncia, probabilmente non vuole sentirsi in obbligo nei confronti dello scrittore, anche perché si divide tra lui e l’attore Andrea Checchi.
Infatti, rifiuta la sua offerta di matrimonio e il 20 aprile 1950 torna negli Usa per tentare la fortuna a Hollywood.

Il rifiuto e l’abbandono fanno riaffiorare in Pavese istinti suicidi mai del tutto scomparsi e scrive nel suo diario: “Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, infermità, nulla.”


THE NIGHT YOU SLEPT

Anche la notte ti somiglia, 
la notte remota che piange 
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche. 
Una guancia tocca una guancia - 
è un brivido freddo, qualcuno 
si dibatte e t'implora, solo, 
sperduto in te, nella tua febbre. 

La notte soffre e anela l'alba, 
povero cuore che sussulti. 
O viso chiuso, buia angoscia, 
febbre che rattristi le stelle, 
c'è chi come te attende l'alba 
scrutando il tuo viso in silenzio. 
Sei distesa sotto la notte 
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti, 
un giorno lontano eri l'alba.

4 aprile '50
Cesare Pavese


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