L'origine del termine è invece meno nota e il significato del saluto si è decisamente modificato con il passare del tempo.
Ciao viene dal dialetto veneto, precisamente da s-ciavo.
S-ciavo (successivamente contrattosi in s-ciao e poi in ciao) significa ‘schiavo’, ed era usato dai servi nell’atto di rivolgersi verso i loro padroni nella Venezia del ‘700. Il significato del saluto, com’è facile intuire, equivaleva a: ‘sono tuo schiavo’, ‘servo tuo’, ‘ai vostri ordini’.
Curioso notare comeciao, da saluto reverenziale e diretto a mettere in evidenza la differenza sociale tra due individui di classi diverse, sia diventato col tempo confidenziale e amichevole, tanto che usarlo oggi verso determinate persone, è considerato inappropriato e maleducato.
La parola si è diffusa per il mondo a seguito delle migrazioni degli italiani, ed è entrata come saluto informale anche nel lessico di numerose altre lingue, quasi sempre unicamente per il commiato:
- bosniaco: ćao
- bulgaro чао (čao, più usato nel commiato)
- ceco: čau (sia nell'incontro che nel commiato)
- esperanto: ĉaŭ (più usato nel commiato, raramente nell'incontro)
- estone: tšau (sia nell'incontro che nel commiato)
- francese: ciao o tchao (nel commiato)
- lituano: čiau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- macedone: чао (čao, nel commiato)
- maltese: ċaw (nel commiato); anche ċaw ċaw (nel commiato)
- portoghese: tchau (nel commiato); in Brasile, si usa anche la forma diminutiva tchauzinho
- rumeno: ciao o raramente ciau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- russo: чао (čao, nel commiato); si usa anche uno scherzoso чао-какао
- serbo e croato: ћао o ćao (sia nell'incontro che nel commiato), usato anche ћаос о ćaos.
- slovacco: čau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- sloveno: čau (sia nell'incontro che nel commiato); anche čau čau (nel commiato)
- spagnolo, specialmente in America Latina: chau o chao (nel commiato)
- tedesco: tschüs, ciao (entrambi nel commiato)
- turco: çav (nel commiato)
- vietnamita chào (sia nell'incontro che nel commiato).
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