L'ANGELO E LA
STELLA
Era una fredda notte d'inverno e il
vento ululava piegando i rami degli alberi...
Un silenzio irreale , quasi
inquietante aleggiava per le strade deserte del piccolo villaggio.
Si celebrava
la vigilia del Santo Natale, ma stranamente
nessuno faceva festa, il mondo era in guerra e l'eco della morte era giunto
anche li'... nel piccolo paesello di montagna dove la vita scorreva lenta e
pacifica e il tempo passava lento ,scandito dai soliti ritmi .
Il paesaggio era
imbiancato di neve e fiocchi di gelo turbinavano nell'aria ,conferendoli un
aspetto quasi magico...
Un cielo coperto, con rari squarci in
qua e la' ,faceva intravedere la luce delle stelle..
Da una nuvola, provenivano strani bagliori... sembravano lacrime d'argento versate da una
piccola stella.
Nascosta dietro alle candide frange se ne stava in
disparte, molto discosta dalle sue sorelle.
Invano la nuvola cercava di
consolarla...
La stellina piangeva e le sue lacrime rivestivano l'universo di
lampi intermitenti.
Il Buon Dio udii il suo pianto, cerco' tra i suoi angeli
qualcuno da inviare per sapere il motivo di tutto quel dolore, ma era la
vigilia di Natale ed erano tutti affaccendati.
Solo uno stava seduto,
leggermente corrucciato, assorto nei suoi pensieri , uno strano angelo quello,
un po' ribelle fatto a modo suo... stava seduto un po' malinconico, guardando i
suoi fratelli affannarsi in canti e cori ma, non riusciva a partecipare
all'allegria generale.
Il Signore lo chiamo' , ordinandoli di andare in quel
punto del cielo da cui si udivano tutti quei lamenti. Un po' seccato e a
malincuore aprendo le sue ali plano' leggero raggiungendo la nube da cui
provenivano tutte quelle perle di luce.
- "Perche'
piangi?" - chiese alla piccola stella.
Con un
fil di voce , continuando a singhiozzare lei rispose: -" Vedo tante miserie nel
mondo, odio guerra, cattiveria e tante ingiustizie...I bimbi muoiono innocenti
sotto alle bombe, la gente non conosce l'amore e l'umanita' continua a vagare
nel buio alla ricerca di un motivo , uno scopo di vita ...io vedo tutto questo e
sono triste, nemmeno la nascita di Gesu' questa notte , rende il mondo migliore
e giusto."-
L'angelo commosso prese un fazzoletto ... -"Asciuga le tue lacrime e
dammi la mano, ti portero' in un luogo incantato dove non esiste odio, guerra
fame e malattie...Vieni con me! Questo posto sta al di la' dell'orizzonte e
pochi lo conoscono ,solo chi ha un cuore puro e occhi innocenti puo'
vederlo..."-
Titubante la stellina segui' l'angelo
e insieme si avviarono in quella direzione .
Nel punto del loro incontro, come
per incanto, preceduto da un boato si era formato un arcobaleno che
abbracciava terra e cielo con i suoi vivi colori.
L'angelo e la stella stavano
su un punto indefinito ,ai confini del cielo, tenendosi per mano...
La tempesta di
neve era cessata e la gente uscendo dalle case guardava meravigliata quel
prodigio...
Tutti si sentivano migliori... anche il
tempo si era fermato e gli echi della guerra
spariti.
Loro due da lassu', sorridevano
felici del miracolo compiuto.
Carolina Parrilla
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