Tra i tanti doni dell'inverno c'è la neve e una nevicata è come una manciata di candidi coriandoli lanciati in aria a carnevale, tutta allegria quindi!
INVERNALE
Perché dobbiamo essere tristi?
Tutto non è perduto ancora!
Nella memoria ancor s’infiora
la stagion verde che ci ha visti
lieti nei prati che oggi sono
niveo sopore e indifferenza,
mentre dovunque la pazienza
dell’inverno è l’unico dono.
Sotto la neve il bulbo attende
il segno magico dell’anno.
Verrà il giorno! Rifioriranno
le più ineffabili leggende.
Sarà la nuvola rosata
del pesco apparso in cima al clivo,
il grido tenero e giulivo
della rondine alla nidiata.
Sarà il miracolo che fa
sorger dai bruchi le farfalle,
l’arcobaleno sulla valle,
o un viso: e la felicità.
(da 'Poesie',
Tallone, 1956)
Oreste Ferrari
(Locca di Ledro, 5
maggio 1890 – Bellinzona, 10 febbraio 1962)
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