Diamo il benvenuto al novello inverno che arriva carico dei
suoi doni e pronto a esibirsi in tutta la sua arte e, dal momento che per
arrivare alla tanto sospirata primavera dobbiamo necessariamente attraversarlo,
ci conviene goderci il percorso...
INVERNO
L’inverno tessitore
appende ai rami trine
finissime, le brine
di fil d’argento.
L’inverno è uno scultore:
la neve fa, sul tetto,
un monumento.
Ed è anche musicista,
e, sulla tramontana,
ci fischia la più strana
sua sinfonia.
Sportivo, fa una pista
d’ogni campo di neve
per lo slittino
e per chi scia.
Ci offre, da cuoco esperto,
le caldarroste d’oro,
fragranti nella loro
corteccia nera.
Doni preziosi, certo,
e molto anch’io t’ammiro…
ma nel mio cuor, sospiro
la primavera.
(Puck)
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