"Presagio di primavera. C’è già odore di violette − eppure non ci sono ancora!"
Peter Altenberg
VIOLETTE
Leggere, roride, melodiose,
oscura luce viola che s'insinua,
in verdi valve perla vegetale,
sono un grido di marzo, un sortilegio
d'ali nascenti nella tepida aria.
Calme sorridon, fragili, fedeli,
con muto incitamento, come affiora
il sorriso da fresco labbro umano.
Ma la forma di grazia non illude:
non promessa cui segua tradimento.
Nel muovere alla morte vittoriose
reggono un tratto, esse pur sì fragili,
nella corolla il tempo; il loro istante,
esempio dell'effimera bellezza,
si fa viva malia nella memoria.
Luis Cernuda (1902-1963)
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