4 marzo 2014

CANZONA DI BACCO - L. De' Medici

Bacco e Arianna in letizia - Jo Nani

Terminiamo con la "Canzona di Bacco" o "Il trionfo di Bacco e Arianna", componimento poetico scritto probabilmente nel 1490 che fa parte dei Canti carnascialeschi di Lorenzo de’ Medici, chiamato anche Lorenzo Il Magnifico, signore di Firenze nella seconda metà del ’400, grande mecenate e uomo di cultura.
Questi canti abitualmente venivano eseguiti durante le feste di carnevale da un gruppo di maschere camminanti sulla strada o collocate sui carri.
Questo componimento è un invito a godere la vita e la giovinezza... che fuggono via veloci senza voltarsi indietro!

CANZONA DI BACCO

Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Quest’è Bacco e Arianna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe e altre genti
sono allegre tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati
ballon, salton tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Queste ninfe anche hanno caro
da loro esser ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se son gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Questa soma, che vien drieto
sopra l’asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto
già di carne e d’anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s’altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian, giovani e vecchi,
lieti ognun femmine e maschi;
Ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò ch’ha a esser, convien sia.

Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Lorenzo De' Medici 

Ritratto di Lorenzo il Magnifico

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