Con la speranza che
tutte e ferite guariscano e che neanche un solo livido venga mai più provocato
in nessuna donna, affinché torni la luce nei loro occhi e le uniche lacrime
versate siano di gioia...
LIVIDI
Riaffiorano
sotto la pelle del cuore,
quei lividi,
ormai scomparsi,
ma ancora dolorosi,
necrosi dell’animo,
marchio infame
di donna abusata,
che ha scordato
carezze di mimose.
L’anima mia ferita
si rotola
nel sale dei ricordi,
dove tutto si allontana
sotto la coltre del tempo,
bucata
dai miei silenzi,
bagnata
dalle mie lacrime,
graffiata
da unghie impotenti,
affondate
in uno sguardo senza luce.
Maria Cavallaro
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