Che
cosa può voler dire il poeta con questa poesia, se non esprimere il timore ,quando tutto va bene, che qualcosa possa cambiare questo stato di grazia?
Si
vorrebbe sempre vivere la bella stagione, è ovvio, ma nessuno può impedire
all'autunno di subentrare all'estate con i dovuti cambiamenti.
Tutto muta
nella vita e spesso soffiano venti distruttivi che strappano le foglie
ancora più velocemente,ma se si hanno coraggio e accettazione arriverà di nuovo
un'altra bella stagione!
Purtroppo,non avendo il dono dell'immortalità, chi ha avuto in dono il privilegio di una
lunga vita potrà alla fine godersi un inverno mitigato dal calore degli affetti
e illuminato dai sorrisi di chi ci vuol bene... se avremo ben vissuto le precedenti stagioni
... se avremo seminato amore!
VEDER CADERE LE FOGLIE
Veder
cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto
le foglie dei viali
soprattutto
se sono ippocastani
soprattutto
se passano dei bimbi
soprattutto
se il cielo è sereno
soprattutto
se ho avuto, quel giorno,
una
buona notizia
soprattutto
se il cuore, quel giorno, non mi fa male
soprattutto
se credo, quel giorno,
che
quella che amo mi ami
soprattutto
se quel giorno mi sento
d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder
cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto
le foglie dei viali
dei
viali d'ippocastani.
(Nazim Hikmet, Foglie morte, Lipsia,
settembre 1961)
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