Lasciamoci cullare da un nostalgico canto gitano...
Buonanotte!
Il CANTO DELLA ZINGARA
Buonanotte!
Il CANTO DELLA ZINGARA
Sono chi canta,
sono chi non soffre
ma geme sulle note della malinconia,
e la mia voce è ricordo di sogno,
cantore nostalgico di fuochi sulla via
quando i passanti strisciavano sugli zingari
e bruciavano le vecchie capanne,
io vi sussurrerò cosa diceva quella nera libellula
vestita da ragazza
quando dopo aver spiato furtiva
e spento i fuochi
dietro i carrozzoni si avvicinava a qualcuno
gli afferrava le mani
e lo guardava con occhi sognanti,
qualcosa cantava.
ma geme sulle note della malinconia,
e la mia voce è ricordo di sogno,
cantore nostalgico di fuochi sulla via
quando i passanti strisciavano sugli zingari
e bruciavano le vecchie capanne,
io vi sussurrerò cosa diceva quella nera libellula
vestita da ragazza
quando dopo aver spiato furtiva
e spento i fuochi
dietro i carrozzoni si avvicinava a qualcuno
gli afferrava le mani
e lo guardava con occhi sognanti,
qualcosa cantava.
Il cantore Ignazio
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