IL MANDORLO
Ho camminato a lungo
nel freddo sentiero
che mi ha portato qui.
E ancora una volta,
ti parlo,
della noiosa tristezza
che appesantisce il cuore.
Ancora una volta,
il mio sguardo ti accarezza
con grido silenzioso.
Lo so, lo sento nell’aria
che il tempo è vicino,
lo vedo nel volo gaio degli uccelli.
Eppure, la mia impazienza,
celata a finta noncuranza,
si riempie nell’attesa.
Spero che arrivi, l’istante
che mi riveli il mutamento
al tuo contorno scuro,
e allora mi aprirò
con gioia in un sorriso,
per ogni fiore e foglia tua
che riferisce al mondo,
che il tempo triste è andato
a perdersi di nuovo.
Sei tu, mio albero fratello,
che annunci sempre e ancora,
la speranza al suo ritorno.
Lo fai prima di tutti,
schiudendoti d’incanto,
in questo triste inverno
che mi ha incupito il volto.
Luxia
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