Melusina è un personaggio mitologico protagonista di affascinanti leggende medievali e romantiche.
Di solito è raffigurata con una coda simile a quella di una sirena o di un serpente.
Probabilmente di origine celtica, la leggenda di Melusina veniva cantata dai trovatori nell’epoca medievale.
La leggenda narra di questa bellissima fata di cui s'innamora Raymondin, lontano eredi dei Lusignano, antica casata francese.
Melusina accetta di sposarlo, ma a condizione che le sia concesso ogni sette giorni di potersi allontanare per fare il bagno completamente da sola.
Raymondin accetta, ma il fratello notando le assenze di Melusina gli instilla il seme del dubbio e decide si seguirla.
Scopre così che Melusina stava effettivamente facendo il bagno da sola in uno stagno, ma ciò che lo sconvolse fu vedere che dall'acqua spuntava una squamosa coda: maledetta dalla madre, infatti, era condannata a trasformarsi ogni sette giorni .
Nonostante la grande delusione per non aver mantenuto il patto, Melusina non abbandonò il marito, ma molte disgrazie si abbatterono in poco tempo sulla loro famiglia.
Fino a quando il figlio maggiore incendiò un monastero nel quale morirono tutti i monaci, Raymondin accusò la moglie di aver corrotto l’animo del giovane con il suo spirito diabolico.
Melusina, terribilmente ferita se ne andò per sempre mentre Raymondin, disperato, decise di farsi monaco.
MELUSINA
Guarda, assisa, la vaga Melusina,
Tenendo il capo tra le ceree mani,
La Luna in arco da’ boschi lontani
Salir vermiglia il ciel di Palestina.
Da l’alto de la torre saracina,
Ella sogna il destin dè Lusignani;
E innanzi al tristo rosseggiar dè piani,
Sente de ‘l suo finir l’ora vicina.
Già, già, viscida e lunga, ella le braccia
Vede coprirsi di pallida squama,
Le braccia che fiorian sì dolcemente.
Scintilla inrigidita la sua faccia
E bilingue la sua bocca in van chiama
Poi che a ‘l cuor giunge il freddo de ‘l serpente.
(da"I sonetti delle fate")
Gabriele D'Annunzio
Nessun commento:
Posta un commento