Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontanoinonda col tuo canto i tristi cuori.Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.Tu che riempi l’anima di bianche illusioni.Ti saluto, Speranza, forgerai i sogniin quelle deserte, disilluse vitein cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.Al tuo soffio divino fuggiranno i doloriquale timido stormo sprovvisto di nido,ed un’aurora radiante coi suoi bei coloriannuncerà alle anime che l’amore è venuto.
Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
inonda col tuo canto i tristi cuori.
Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
Tu che riempi l’anima di bianche illusioni.
Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
in quelle deserte, disilluse vite
in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.
Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
quale timido stormo sprovvisto di nido,
ed un’aurora radiante coi suoi bei colori
annuncerà alle anime che l’amore è venuto.
Pablo Neruda
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