27 gennaio 2017

RACCONTARE UNA FAVOLA - Ulalume González de León


 
Una favola in poesia della poetessa, traduttrice e saggista Ulalume González de León, nata in Uruguay il 20 settembre 1932.
I genitori, Sara de Ibáñez  e Roberto Ibáñez erano una coppia di famosi poeti, che  influenzarono decisamente la  carriera letteraria sua e  delle  altre due figlie, tutte chiamate con nomi tratti da  opere di rinomati scrittori : Ulalume, che è il titolo di una poesia di Edgar Allan Poe; Suleika, come il personaggio di un libro di poesie di Johann Wolfgang Goethe e Solveig, come un  personaggio del romanzo Peer Gynt di Henrik Ibsen.

Grazie ai genitori, infatti, fin da piccola, lei e le sorelle, hanno la grande opportunità non solo d’imparare l'arte della poesia, ma soprattutto l'occasione quotidiana di prestigiose frequentazioni intellettuali con poeti come Pablo Neruda, Octavio Paz, Juan Ramón Jiménez, Gabriela Mistral, Rafael Alberti  e in pratica tutti i poeti latinoamericani più importanti dell'epoca.

Dopo aver studiato al liceo francese, Ulalume termina gli studi di letteratura e filosofia alla Sorbona di Parigi, città dove, nel 1948, sposa l'architetto messicano Teodoro González de León.
Lo stesso anno gli sposi si trasferiscono in Messico, lei assume nazionalità messicana e, così come aveva fatto a suo tempo la madre, adotta il cognome del marito per pubblicare le sue opere, continuando a usarlo anche dopo il divorzio .
Dopo 30 anni di matrimonio e tre figli, infatti divorzia e si risposa  con il poeta messicano Jorge Hernández Campos.
Come riconoscimento alle sue opere letterarie, Ulalume vinse numerosi premi come il Premio di Narrativa dell’Uruguay nel 1970, il Premio Xavier Villaurrutia nel 1978 e il Premio di Poesia Fiore Laura nel 1979 (il Centro di Studi Internazionale Petrarca di Parigi).
Per il suo straordinario lavoro di traduttrice in 4 lingue (inglese, francese, italiano e portoghese), vinse invece, nel 1971 in Messico il premio Alfonso X de Traducción.
Grande soddisfazione ebbe quando Octavio Paz elogiò il suo libro di poesie “Plagios”, definendo lei la migliore poetessa messicana dopo Sor Juana  Inés de la Cruz.
 Affetta da anni dal morbo di Alzheimer, morì il 17 luglio  2009 a Querétaro, in Messico, a causa di un’ insufficienza respiratoria.



RACCONTARE UNA FAVOLA

È il paese di Andrai e Non Ritornerai
dove gli orologi segnano l’inverno in punto
e solo nella tua memoria sarà primavera
se avrai tempo di ricordare
Ma hai soltanto il tempo di cercare la regina bianca

Qui si congela il cuore e non può rompersi
Qui si congelano le fonti del pianto
Qui si congelano le parole che designano i colori
e solo sopravvive la parola del suo nome
Ma tu non sai come si chiama la regina bianca

Si sa poco della regina bianca:
che abita un silenzio senza finestre
che abita il castello di Escisepuoi
che abita la casa del freddo

Si sa poco della regina:
che è completamente bianca
che neppure pensando tutte le rose insieme
si potrebbe far nascere un rossore sulle sue guance
e che neppure con tutte le ali di tutti gli uccelli
si potrebbe migrare dal suo inverno in punto
Si sa poco di lei

Ma non c’è più bisogno di cercarla
né serve altro per incontrarla
e allontanarti da lei per sempre
se scopri che non lasci impronte sulla neve
se scopri come perdi ogni prova della vita.

Ulalume Gonzalez de León


“Ci sono cose reali che non credi perché inverosimili e cose fantastiche che ti danno la chiave per intendere la realtà”

Ulalume González de León
 


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