Per riflettere sul vero significato del Natale, diventato sempre
più una festa commerciale e non invece una data scelta per ricordare con gioia
che un Bambinello nacque nella più umili delle dimore, con l’unico scopo di
dare all'umanità un'occasione di salvezza... occasione sprecata da troppi, ma
possiamo ancora non sprecare la nostra!
Questo Natale insieme ai tanti regali, ricordiamoci di scartare
anche Gesù nei nostri cuori...IL SOGNO DI MARIA
Giuseppe, ho fatto un sogno che non riesco proprio a
comprendere, ma credo che riguardava la nascita di nostro figlio.
La gente stava facendo i preparativi con sei settimane d'anticipo:
decoravano le case, comperavano vestiti nuovi,uscivano spesso
a fare spese e compravano regali molto elaborati.
Era tutto molto strano, perché i regali non erano per nostro
figlio: li avvolgevano in fogli vistosi, li legavano con dei nastri
preziosi e poi li mettevano sotto un albero.
Sì, Giuseppe, un albero dentro le case; quella gente aveva
decorato un albero e i rami erano pieni di ciondoli brillanti
e in cima all'albero c'era una figura - mi sembrò fosse
un angelo - veramente molto bella.
Dopo ho visto una tavola splendidamente imbandita con piatti
deliziosi e tanti vini: tutto sembrava squisito e tutti
erano contenti, ma noi non eravamo stati invitati.
Si vedeva che la gente era felice, sorridente e perfino
emozionata quando si scambiavano i regali ma...
Sai, Giuseppe? Non rimaneva alcun regalo per nostro figlio
e mi dava l'impressione che nessuno lo conoscesse perché
nessuno fece mai il suo nome.
Non ti sembra strano che la gente si dia tanto da fare
e spenda tanto nei preparativi per celebrare il
compleanno di qualcuno che non nominano mai e che forse
neppure conoscono ? Ebbi la strana sensazione che se
nostro figlio fosse entrato in quelle case si sarebbe
sentito un intruso.
Tutto era così bello e la gente così contenta, ma io avevo
una gran voglia di piangere perché nostro figlio
era completamente ignorato.
Che tristezza per Gesù non essere desiderato nella sua
festa di compleanno!
Sono contenta perché si è trattato solamente di un
sogno, ma che terribile sarebbe se ciò diventasse realtà!...
comprendere, ma credo che riguardava la nascita di nostro figlio.
La gente stava facendo i preparativi con sei settimane d'anticipo:
decoravano le case, comperavano vestiti nuovi,uscivano spesso
a fare spese e compravano regali molto elaborati.
Era tutto molto strano, perché i regali non erano per nostro
figlio: li avvolgevano in fogli vistosi, li legavano con dei nastri
preziosi e poi li mettevano sotto un albero.
Sì, Giuseppe, un albero dentro le case; quella gente aveva
decorato un albero e i rami erano pieni di ciondoli brillanti
e in cima all'albero c'era una figura - mi sembrò fosse
un angelo - veramente molto bella.
Dopo ho visto una tavola splendidamente imbandita con piatti
deliziosi e tanti vini: tutto sembrava squisito e tutti
erano contenti, ma noi non eravamo stati invitati.
Si vedeva che la gente era felice, sorridente e perfino
emozionata quando si scambiavano i regali ma...
Sai, Giuseppe? Non rimaneva alcun regalo per nostro figlio
e mi dava l'impressione che nessuno lo conoscesse perché
nessuno fece mai il suo nome.
Non ti sembra strano che la gente si dia tanto da fare
e spenda tanto nei preparativi per celebrare il
compleanno di qualcuno che non nominano mai e che forse
neppure conoscono ? Ebbi la strana sensazione che se
nostro figlio fosse entrato in quelle case si sarebbe
sentito un intruso.
Tutto era così bello e la gente così contenta, ma io avevo
una gran voglia di piangere perché nostro figlio
era completamente ignorato.
Che tristezza per Gesù non essere desiderato nella sua
festa di compleanno!
Sono contenta perché si è trattato solamente di un
sogno, ma che terribile sarebbe se ciò diventasse realtà!...
(Dal web)
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