Questa storiella mi ha fatto venire in mente due celebri aforismi, uno attribuito dai più ad Aristotele:
"Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?"
L' altro invece è divenuto una famosa battuta del film "Ladri di biciclette":
“ A tutto c’è rimedio , tranne che alla morte.”
Tutto buono, pur di affrontare le difficoltà con una saggia dose di leggerezza...
LE DIFFICOLTA'
"Non ce la faccio più! Questa vita mi è insopportabile."
Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo:"Queste sono le tue sofferenze."
Tutta l’acqua del bicchiere s’intorbidì e s’insudiciò.
Il maestro la buttò via.
Il maestro prese un’altra manciata di cenere, identica alla precedente, la fece vedere all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare.
La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente com’era prima.
"Vedi?" spiegò il maestro. "Ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare."
Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite.
Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio.
Non la stupida spavalderia, la temerarietà incosciente, ma il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente:"Da qualche parte certamente c’è una soluzione ed io la troverò"
Non la stupida spavalderia, la temerarietà incosciente, ma il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente:"Da qualche parte certamente c’è una soluzione ed io la troverò"
(dal web)
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