Il giudizio universale
Dopo
una vita semplice e serena, una donna morì e si trovò subito a far parte di
una lunga e ordinatissima processione di persone che avanzavano lentamente
verso il Giudice Supremo. Man mano che si avvicinava alla mèta, udiva sempre
più distintamente le parole del Signore.
Udì
così che il Signore diceva ad uno: «Tu mi hai soccorso quando ero ferito
sull'autostrada e mi hai portato all'ospedale, entra nel mio Paradiso». Poi ad
un altro: «Tu hai fatto un prestito senza interessi ad una vedova, vieni a ricevere
il premio eterno». E ancora: «Tu hai fatto gratuitamente operazioni
chirurgiche molto difficili, aiutandomi a ridare la speranza a molti, entra
nel mio Regno». E così via.
La
povera donna venne presa dallo sgomento perché, per quanto si sforzasse, non
ricordava di aver fatto in vita sua niente di eccezionale. Cercò di lasciare
la fila per avere il tempo di pensare, ma non le fu assolutamente possibile: un
angelo sorridente ma deciso non le permise di abbandonare la lunga coda.
Col
cuore che le batteva forte, e tanto timore, arrivò davanti al Signore. Subito
si sentì avvolta dal suo sorriso:".Tu hai stirato tutte le mie camicie...Entra nella mia felicità".
A volte è così difficile immaginare quanto sia straordinario
l'ordinario!
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