4 agosto 2020

CHE NE SAPEVO - Salvatore Toma




Buongiorno con una poesia piena di colori e profumi della natura!


CHE NE SAPEVO


Ci sono rocce desolate

sulla Badisco alta

giostrellate da un vento

profumato di rosmarino

e di erbe selvagge.

Un lontanissimo giorno

mi stesi a prendere il sole

a precipizio sul mare

illuso di possedere

il cielo e la terra.

Quasi quasi m’assopivo

se non c’era

il garrire alto del rondone

a volte urtante

a volte lento come d’estate

il miracolo dei papaveri.

Mi girai di lato

ammaliato da un maggiolino

a guardarlo con occhi di lente

da vicino. Mi pareva

una terrena stella vivente

amori impenetrabili segreti…

che ne sapevo

che tu eri già nata

dov’eri

e che le tue labbra di vela

i tuoi occhi

la tua smania di vivere

brillavano più dei suoi colori?


Salvatore Toma (Maglie, 1951 – 1987), da Canzoniere della morte

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