IL VOLO DELL'AQUILA
- Perché a volte ti vedo volare in basso? - domandò una giovane aquila a un'aquila anziana.
- Quello è il volo dei miei giorni tristi.
- Scusa ma nei tuoi giorni tristi non puoi semplicemente smettere di volare? Volare in basso costa fatica, devi stare attento a tantissimi ostacoli, le tue ali magari finiscono per impigliarsi tra i rami degli alberi e restano ferite.
- No, smettere di volare significherebbe arrendersi. Ricorda che nella vita devi continuare a volare, magari in basso, ma comunque a volare. Certo non posso negare che il basso volo ti lascia sempre qualche segno addosso, qualche ferita, ma ciò che conta è sopravvivere, sopravvivere al dolore continuando a volare.
- E se proprio non ce la faccio a volare? Se la stanchezza finisce per prendere il sopravvento?
- Allora fermati, scegli un rifugio tra le cime delle montagne, mai a terra, riposati in un luogo nascosto lì dove nessun predatore può raggiungerti, da dove puoi vedere meglio le nuvole perché saranno quelle nuvole a non farti dimenticare che sono state proprio le tue ali a portarti lassù, a un passo da loro, e che se anche il peso dei tuoi giorni tristi ti spingerà in basso le tue ali sapranno sempre come riportarti in alto.
Sabrina Ferri
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