La finestra socchiusa
contiene un volto
sopra il campo del
mare. I capelli vaghi
accompagnano il tenero
ritmo del mare.
Non ci sono ricordi su
questo viso.
Solo un'ombra
fuggevole, come di nube.
L'ombra è umida e
dolce come la sabbia
di una cavità intatta,
sotto il crepuscolo.
Non ci sono ricordi.
Solo un sussurro
che è la voce del mare
fatta ricordo.
Nel crepuscolo l'acqua
molle dell'alba
che s'imbeve di luce,
rischiara il viso.
Ogni giorno è un
miracolo senza tempo,
sotto il sole: una
luce salsa l'impregna
e un sapore di frutto
marino vivo.
Non esiste ricordo su
questo viso.
Non esiste parola che
lo contenga
o accomuni alle cose
passate. Ieri,
dalla breve finestra è
svanito come
svanirà tra un
istante, senza tristezza
né parole umane, sul
campo del mare.
Cesare Pavese
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